Grottazzolina resta imbattuta ma Cantù le strappa un punto

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Al Pool Libertas Cantù non riesce il miracolo di fermare la corsa della capolista, e tutt’ora imbattuta, Yuasa Battery Grottazzolina. I ragazzi di Coach Francesco Denora Caporusso, però, sfoderano una prova solida, che risulta in un match combattuto e un punto d’oro contro una squadra che finora aveva conquistato 20 punti sui 21 disponibili.

Sestetti – Coach Francesco Denora Caporusso schiera Matteo Pedron al palleggio, Kristian Gamba opposto, Lorezo Magliano e Giuseppe Ottaviani schiacciatori, Dario Monguzzi e Jonas Aguenier centrali, e Luca Butti libero. Coach Massimiliano Ortenzi risponde con Manuele Marchiani in cabina di regia, Rasmus Nielsen Breuning opposto, Michele Fedrizzi e Claudio Cattaneo in banda, Andrea Mattei e Andrea Canella al centro, e Andrea Marchsio libero.

1° Set – A inizio primo set la Yuasa Battery prova a scappare grazie al turno al servizio di Cattaneo (5-7), ma l’invasione a muro di Breuning mette il punteggio in parità a quota 9. Gamba e Ottaviani lanciano il Pool Libertas a +2 (14-12), ma due muri su Ottaviani e Gamba convincono Coach Denora Caporusso a fermare il gioco (15-17). Breuning mette a terra la palla del +3 esterno (16-19), Magliano fa mani out, e Coach Ortenzi ferma tutto (19-20). Breuning piazza un ace per il nuovo +3 Grottazzolina, e Coach Denora Caporusso chiama il suo secondo time-out (20-23). E’ lo strappo decisivo: Cattaneo mette a terra il set point, e il parziale viene chiuso alla seconda occasione da Breuning (22-25).

2° Set – A inizio secondo set la Yuasa Battery vola subito avanti, e Coach Denora Caporusso vuole parlarci su (1-5). Il Pool Libertas approfitta di un paio di errori degli avversari per tornare sotto (6-8). Gli errori nel campo marchigiano continuano, e Coach Ortenzi ferma il gioco (9-9). Una pipe di Magliano e un ace di Ottaviani, e Cantù va a +2 (12-10). Cattaneo mette a terra la palla del pareggio a quota 14. Ottaviani e Gamba rilanciano l’azione canturina, e Coach Ortenzi chiama il suo secondo time-out (20-17). Il turno al servizio di Pedron continua (parziale di 6-0 con lui impegnato dai nove metri), e chiude Ottaviani (25-18).

3° Set – A inizio terzo set la Yuasa Battery si lancia avanti grazie ad uno scatenato Breuning (2-5). Pedron e Gamba riportano sotto il Pool Libertas (5-6), ma Grottazzolina riprende la marcia con i suoi centrali (5-8) e il suo opposto (6-10). Magliano viene fermato per la seconda volta, e Coach Denora Caporusso ferma il gioco (7-11). Il videocheck conferma che l’attacco di Magliano non è stato toccato dal muro, e i grottensi vanno a +6 (8-14). Breuning mette a terra un palla vagante, e Coach Denora Caporusso ferma tutto (13-20). Ma sono ancora troppi gli errori nel campo canturino: gli ospiti giocano il cambiopalla alla perfezione e chiudono grazie ad un attacco lungo di Gamba (15-25). 

4° Set – A inizio quarto set Coach Denora Caporusso si gioca la carta Rossi per Monguzzi, ed è un suo muro su Fedrizzi a siglare il +2 interno (6-4). Il turno al servizio di Marchiani, però, frutta un parziale di 0-4 che ribalta la situazione (7-9). Il tocco leggero di Breuning tocca il muro, e Coach Denora Caporusso ferma il gioco (9-12). L’opposto danese attacca out e il Pool Libertas torna sotto (12-13); Breuning mette la palla di nuovo fuori, ed è sorpasso interno, con Coach Ortenzi a fermare tutto (15-14). Gli ospiti non riescono più a prendere gli attacchi di Gamba, e Coach Ortenzi chiama il suo secondo time-out (19-16). Al rientro in campo i marchigiani spingono forte, pareggiano a quota 19, e Coach Denora Caporusso vuole parlarci su. Si torna a giocare, e Canella piazza la veloce del sorpasso esterno (19-20). Aguenier non ci sta e ribalta di nuovo tutto (21-20). Ace di Breuning per il 22-23, ma uno scatenato Gamba mette a terra l’attacco che manda il match al tie-break (25-23).

5° Set – A inizio quinto set Canella e Cattaneo lanciano la Yuasa Battery sul +3 (2-5). Mattei mura Gamba, e Coach Denora Caporusso ferma il gioco (3-7). Ottaviani piazza un ace, ed è il turno di Coach Ortenzi di chiamare time-out (6-8). Il videocheck conferma che Rossi ha fatto invasione a muro, e Coach Denora Caporusso vuole parlarci su (6-10). E’ lo strappo decisivo: Grottazzolina non indietreggia di un centimetro, allunga con Canella e Vecchi (6-12), e chiude con due ace consecutivi di Marchiani (8-15).

Queste le parole di Coach Francesco Denora Caporusso a fine partita: “Questo è un punto guadagnato. Dispiace perdere in casa perché non siamo ancora riusciti a trovare una vittoria casalinga, e questo ci dispiace. Però analizzando gli avversari, questo è un buon punto. Non posso dire niente ai ragazzi: hanno fatto un’ottima prestazione. Gli errori fanno parte della tensione del momento. Ci è mancato forse qualche contrattacco nel terzo set che poteva incanalare la partita in modo diverso. Però contro un’avversaria che ha sette singoli di questo livello, magari ne fermi uno o due, ma ce ne sono altri quattro da fermare, e diventa complicato recuperare quando si parte sotto di sei punti. Posso essere soddisfatto della prestazione, ma dobbiamo continuare a lavorare per crescere e cercare la vittoria”.

Pool Libertas Cantù – Yuasa Battery Grottazzolina 2-3 (22-25, 25-18, 15-25, 25-23, 8-15)
Pool Libertas Cantù:
Pedron 2, Ottaviani 13, Monguzzi 5, Gamba 28, Magliano 7, Aguenier 13, Milillo (L), Butti (L), Picchio 0, Bakiri 0, Rossi 1. N.E. Gianotti, Quagliozzi, Bacco. All. Denora Caporusso.
Yuasa Battery Grottazzolina: Marchiani 4, Fedrizzi 15, Canella 13, Nielsen 29, Cattaneo 10, Mattei 8, Romiti (L), Vecchi 1, Lusetti 0, Mitkov 0, Marchisio (L). N.E. Cubito. All. Ortenzi.
ARBITRI: Jacobacci, Spinnicchia.
NOTE – durata set: 27′, 26′, 23′, 30′, 16′; tot: 122′.

(fonte: Comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.