Settima giornata di Superlega Credem Banca ricca di temi interessanti, con Trento e Perugia che tentano la fuga e Monza che, con la vittoria su Piacenza, siede ufficialmente al tavolo dei grandi. Si rialzano Modena e Milano, mentre Civitanova vince me non convince contro una Taranto che sembra essersi rivitalizzata con l’arrivo in panchina di Travica. Crolla Verona, al momento sicuramente la squadra più deludente da inizio stagione. Ma veniamo alle pagelle delle singole partite, partendo dai campioni d’Italia.
Trento-Catania 3-0. Niente turn over per l’Itas, che contro il fanalino di coda Catania si affida al 6+1 ormai collaudato. In attesa della Champions League è Rychlicki (voto 8,5) a scardinare le fragili certezze degli ospiti con una prova maiuscola in attacco e a muro. Con una ricezione impeccabile, grazie ad un perfetto Laurenzano (voto 8), ha vita facile Sbertoli (voto 7,5) nell’esaltare i suoi attaccanti, con Michieletto (voto 7,5) sempre presente nei momenti chiave.
Catania come al solito è dipendente da Buchegger (voto 5,5), ma senza ricezione e muro diventa davvero difficile arginare i trentini. Basic (voto 5) soffre sia in prima che seconda linea, Randazzo (voto 4,5) sprofonda in ricezione e sbaglia tanto davanti, i centrali non incidono quasi mai… davvero difficile pensare a salvarsi così.
Verona-Perugia 0-3. Una Sir cannibale esce imbattuta dal campo di Verona pur senza brillare in attacco. Nel giorno in cui Semeniuk (voto 6,5) e Plotnytskyi (voto 6,5) regalano qualcosa più del solito, sono Herrera (voto 7… ma quanti errori) e Flavio (voto 7,5) a prendere le redini del gioco e a portare la squadra al successo tondo.
Verona da parte sua crolla in ricezione, pagando la giornata orribile di Bonisoli (voto 4,5), e in attacco, con Spirito (voto 5) che non incide nella distribuzione. Improponibile Esmaeilnezhad (voto 4), e con lui fatica anche Dzavoronok (voto 5) molto al di sotto dei suoi standard. Si salva solo Mozic (voto 6,5), unica luce in una serata davvero buia per la Rana.
Monza-Piacenza 3-2. Continua a stupire la banda di coach Eccheli, che con il modulo a tre schiacciatori doma una Piacenza molto fisica ma sprecona. Cachopa (voto 7) forza molto il gioco sui tre laterali, con Loeppky (voto 8,5) che ripaga in pieno la fiducia accordatagli. Bene anche Takahashi (voto 7,5), ormai solida certezza in questa squadra, mentre nonostante una gran prova al servizio rimane insufficiente la prova di Galassi (voto 5,5), ben limitato in attacco.
Piacenza paga le difficoltà in prima linea di Lucarelli (voto 6) e Leal (voto 5), che rimane troppo falloso in ricezione con ben 7 ace subiti. Meglio Simon (voto 7,5) al centro, mentre lascia qualche dubbio la distribuzione di Brizard (voto 6), che spesso in apertura perde di precisione.
Civitanova-Taranto 3-2. Alti e bassi continui all’Eurosuole per una Lube che dimostra di saper soffrire, e alla fine la spunta su una rivitalizzata Taranto. Lagumdzija (voto 8) continua a piacere e con lui anche Nikolov (voto 7), sebbene abbia ancora pause di gioco importanti. Chi dopo la Supercoppa sta faticando è Zaytsev (voto 5), che appare in condizioni fisiche non ottimali. Finalmente bene in attacco e muro Chinenyeze (voto 7,5).
Manca la prima vittoria la Gioiella Prisma, ma mette in mostra grinta e atteggiamento e un Gargiulo (voto 8) davvero gran protagonista al centro. Finalmente migliorano i numeri dell’attacco, con Russell (voto 6) che senza staffetta sembra più continuo e Gutierrez (voto 7) che da stabilità in ogni reparto.
Milano-Padova 3-0. Percorso netto per Milano, che ora dovrà trovare continuità di risultati. Segnali di miglioramento per Kaziyski (voto 6,5) nell’intesa con Porro (voto 6,5) in un match che vede presto sostituito uno spento Ishikawa (voto 5) con Mergarejo (voto 7). Bene anche Reggers (voto 7), anche se a questa squadra per provare a bissare i risultati della passata stagione manca ancora il miglior Dirlic.
Padova lotta in maniera coriacea, ma Gabi Garcia (voto 5) è spento e anche Desmet (voto 5,5) non bissa i numeri degli ultimi match. Si salvano Gardini (voto 6,5) e il giovane Crosato (voto 6), ma è troppo poco per allungare il match ed impensierire una Milano vogliosa di ripartire.
Cisterna-Modena 1-3. Nell’anticipo di sabato bella vittoria della Valsa Group, che si riprende dopo un paio di passi falsi che avevano spento un po’ l’entusiasmo all’ombra della Ghirlandina. È Davyskiba (voto 8), schierato finalmente in banda, a spingere i canarini alla vittoria, ben coadiuvato da uno Juantorena (voto 7) ben centrato in ricezione e da un Sanguinetti (voto 8) che si fa apprezzare non solo in attacco, ma anche a muro. Più in difficoltà il compagno di reparto Brehme (voto 5), apparso lento e spesso in ritardo a muro.
Cisterna ha una ricezione inesistente e gioca pressoché sempre scontato, con Faure (voto 6,5) che non può fare miracoli contro il muro sempre piazzato. Peric (voto 4) è poco più di una comparsa, idem Bayram (voto 4,5) quando gli subentra; meglio Ramon (voto 6), unica alternativa a Faure. Nonostante le poche ricezioni positive non molla Mazzone (voto 7), che chiude con una buona prova personale.
di Paolo Cozzi