Dopo 11 stagioni la Stadium Mirandola torna a giocare in Sardegna: a riaprire le danze sull’isola è la Sarlux Sarroch, che ospiterà gli emiliani sabato 2 dicembre alle 16. Una formazione con la predilezione per il tie break: dei 7 punti conquistati finora, solo tre vengono infatti da una vittoria, mentre i rimanenti quattro provengono da altrettante sconfitte al tie break contro Savigliano, Belluno, Motta e Bologna. La Stadium punta a sua volta a far lievitare i punti in classifica per scongiurare la possibilità di un doppio (se non triplo) sorpasso ai suoi danni.
“Per vincere contro squadre di questo tipo – dice il tecnico Marcello Mescoli – bisogna avere una grande carica agonistica. Tecnicamente, è una squadra alla nostra portata e contro cui potremmo fare bene, ma dobbiamo imparare ad essere più cinici. Queste partite sono fondamentali: è una trasferta proibitiva che segna un cambio di passo iniziato con Mantova. Concluderemo l’andata in maniera opposta a come l’abbiamo aperta: troveremo le squadre al nostro livello fuori casa e le squadre più alte in classifica al PalaSimoncelli. Se è vero quindi che le nostre prestazioni migliori vengono tra le mura di casa, dobbiamo alzare il livello in esterna per evitare di perdere punti lungo la strada“.
“Sarroch – prosegue Mescoli – è una squadra che ha vinto poco ma che è estremamente combattiva. Noi di contro pecchiamo un po’ in questo aspetto. Non credo che la partita contro Mantova sia da prendere ad esempio, loro hanno giocato un’ottima pallavolo e l’hanno spuntata più per merito loro che per demerito nostro. Dobbiamo limitare gli errori quando siamo punto a punto con squadre al nostro livello per evitare di buttare via un set, cosa che ad ora non ci ha permesso di vincere fuori casa. In tutti gli sport e a tutti i livelli è così: ad una prestazione che consentirebbe la vittoria in casa bisogna aggiungere un guizzo finale per spuntarla in trasferta“.
“Non mi piace – conclude l’allenatore – pensare che sia solo questione di agonismo: alla base di tutto rimangono sempre la tecnica e la tattica, ma è anche vero che nei momenti delicati la spunta chi è più aggressivo sul pallone, ed è questo che voglio vedere questo sabato: una squadra che abbia voglia di fare bene“.
Anche il secondo allenatore Andrea Pinca analizza gli avversari: “È una squadra neopromossa che ha recentemente cambiato allenatore. Probabilmente la situazione gli darà una buona spinta per cambiare il loro trend. Allo stesso modo noi vogliamo cambiare il nostro trend e magari anche vincere in terra sarda, dato che è troppo tempo che non vinciamo fuori casa. Abbiamo tutte le carte in regola per fare dei punti e questo rimane il nostro obiettivo“.
“Sicuramente ora il campionato ci riserva partite meno difficili – dice il centrale e capitano Riccardo Rustichelli – abbiamo visto sia dai nostri risultati che da quelli degli altri che il campionato è molto equilibrato. Molti set vengono decisi da una manciata di palloni. La A3 è completamente diversa dallo scorso anno: non ci sono squadre materasso o corazzate. Sarroch finora non ha avuto un calendario facile, di sicuro vedranno in noi un tentativo di ripartenza, e dobbiamo fare in modo che non sia così“.
“Sarroch è una neopromossa – conclude lo schiacciatore Andrea Nasari – e sicuramente il loro obiettivo principale è di mantenere la categoria. Cercheranno in tutti i modi di portarla a casa e fare più punti possibile. Sarà una partita tosta in un palazzetto molto caldo. La regia di Fabroni è sicuramente pericolosa: ha alle spalle innumerevoli stagioni da protagonista in A2, con un passato anche in SuperLega, e per me è un fuori categoria. Ciupa viene da un’ottima stagione a Casarano, e si unisce ad un gruppo ben amalgamato. Non mollano mai e rimangono sempre attaccati alla partita. Dovremo essere consci di questo e non abbassare mai la guardia, mantenendo il giusto atteggiamento fino al fischio finale. Sarà fondamentale il servizio, per tenere il loro gioco il più scontato possibile“
(fonte: Comunicato stampa)