Se ancora ci fossero stati dubbi sull’investitura “ufficiale” da parte delle istituzioni USA al prossimo campionato professionistico LOVB (League One Volleyball), in partenza a novembre 2024, ora sono svaniti: USA Volleyball (la Federazione a stelle e strisce) ha annunciato ufficialmente la partnership con la nuova lega, con l’obiettivo dichiarato di riportare in patria le giocatrici più talentuose del paese, oggi tutte impegnate all’estero per la maggior parte dell’anno. “Non vediamo l’ora di vederle giocare sui campi di casa e di sperimentare l’impatto che questo campionato avrà sulla popolarità della pallavolo” dice il presidente federale Jamie Davis.
Scommessa già vinta, dato che nelle squadre LOVB (per ora ne sono state annunciate 4, Madison, Omaha, Salt Lake City e Austin, ma a breve verranno svelate anche Houston e Atlanta) militeranno svariate protagoniste della nazionale: Robinson, Thompson, Carlini, Poulter, Wong-Orantes, Washington, Hancock e Lloyd tra le più note. Una novità che potrebbe cambiare il volto della pallavolo mondiale, anche perché il nuovo campionato si propone di attirare non soltanto giocatrici americane, ma anche “alcuni dei migliori talenti del mondo” come dice Davis. E per il momento ha già “rubato” al campionato italiano un tecnico d’élite come Massimo Barbolini.
Gli USA, del resto, non vogliono farsi scappare l’occasione di sfruttare la crescente popolarità della pallavolo: secondo le statistiche pubblicate dalla stessa Federazione, il volley è già oggi lo sport più praticato dalle ragazze del college e dell’università e anche al maschile i praticanti sono saliti del 40% dal 2017 a oggi. In termini generali, i tesserati a USA Volleyball sono cresciuti del 9,6% nella stagione 2022-2023, raggiungendo i 408mila in tutto il paese. E sull’interesse da parte del pubblico non ci sono dubbi: basta citare la storica partita seguita da 92mila spettatori in Nebraska…
(fonte: USA Volleyball)