Weekend di grande volley quello andato in scena per il decimo turno di Superlega Credem Banca, con il match clou fra le due squadre più in forma in questo primo scorcio di campionato e tante sfide con in palio punti importanti per la corsa al miglior piazzamento in vista degli accoppiamenti di Coppa Italia. Questo round se lo aggiudica Trento, che con i tre punti torna in testa alla classifica, ma va comunque sottolineata la buona prova di Perugia, apparsa affaticata dal recente Mondiale per Club in India. Bene anche Civitanova e Monza, mentre Piacenza e Milano, anche a causa di infortuni, appaiono ancora lontane dal loro 100%. Ottimo spunto di Verona che si lascia alle spalle un inizio di stagione balbettante, punti preziosi in chiave salvezza per Catania e Taranto.
Trento-Perugia 3-1. Finalmente una splendida cornice di pubblico per quella che è ormai una classica del nostro campionato. Bene i padroni di casa, che allungano nel primo set con il muro e nel secondo con il servizio prima di subire il ritorno perugino. Rychlicki (voto 7,5) sembra un giocatore rinato in terra trentina e Michieletto (voto 8) sfodera una prova da vero leader ben servito da uno Sbertoli (voto 7,5) lucido nell’alternare il gioco al centro a quello laterale, dove Lavia (voto 7) è spesso l’uomo dei palloni che scottano.
La Sir, nonostante la sconfitta, piace, guidata da un Giannelli (voto 7,5) estremamente ispirato che si diverte a forzare il gioco al centro anche con palla staccata, esaltando la fisicità di Flavio (voto 7,5). Continua la crescita di Ben Tara (voto 6,5), ancora discontinuo nei momenti caldi, e di Semeniuk (voto 6,5), giocatore che pian piano sta ritrovando i suoi colpi. Alla fine soffre il solo Plotnytski (voto 5,5) è a mezzo servizio, causa ginocchio ballerino: in attacco l’ucraino ha buoni numeri, ma soccombe in ricezione, il fondamentale in maggior crisi domenica anche per via di un Colaci (voto 5) in difficoltà.
Piacenza-Civitanova 2-3. Ennesimo tie break perso per gli emiliani, che nonostante un buon muro faticano in attacco. Recine (voto 6,5) continua a sfruttare bene l’assenza di Leal, mentre manca il guizzo di Lucarelli (voto 5,5), meno esplosivo del solito. Romanò (voto 6) fa il suo, mentre Simon (voto 5,5) al centro della rete è ben controllato in attacco.
Molto meglio fa Chinenyeze (voto 7,5), ben servito da un De Cecco (voto 7) preciso e veloce. Nikolov (voto 7,5) e Lagumdzija (voto 7,5) sono i due terminali offensivi principali, ma soprattutto il turco torna a sbagliare tanto e a regalare troppi gratuiti. Male infine l’ingresso di Yant (voto 5) e il muro in generale, con i laterali in grossa difficoltà.
Monza-Padova 3-0. Tre punti e quarto posto per una Mint Vero Volley che riceve bene e sfrutta la fantasia di Cachopa (voto 8), bravo ad esaltare Galassi (voto 7,5), Takahashi (voto 7,5) e Szwarc (voto 8), che magari non avrà la mano raffinata ma picchia da altezze siderali. Sottotono il solo Loeppky (voto 5,5), ben controllato in prima linea dal muro patavino.
Padova offre una buona prova, con Falaschi (voto 6,5) che smarca bene i suoi, ma pare troppo leggera per impensierire Monza. Garcia (voto 7) è comunque in giornata positiva e anche Gardini (voto 6,5) fa vedere buone cose. Mancano invece i muri di Crosato (voto 5) e le ricezioni di Desmet (voto 5) per dare qualche chance alla squadra di Cuttini.
Milano-Taranto 3-2. Soffre tanto, troppo la squadra di Piazza per aver ragione di una Taranto che sembra ormai pronta alla prima vittoria. Reggers (voto 8,5) è l’uomo chiave nel gioco milanese, con Porro (voto 6) che dimentica Loser (voto 6,5) insistendo troppo sul duo Kaziyski (voto 5,5)-Mergarejo (voto 6), apparsi con le micce scariche.
Lato Taranto, la guida di Travica fa bene a Trinidad De Haro (voto 6), che alterna bene i suoi uomini esaltando Gutierrez (voto 7) e Gargiulo (voto 7,5 e tanti progressi per questo ragazzo). Il problema resta nel ruolo di opposto: Sala (voto 6) ci prova ma manca nei momenti clou del match. Peccato per il crollo di Lanza (voto 6) in ricezione, perché in prima linea è davvero determinante.
Catania-Modena 2-3. Nonostante una ricezione pericolante e un muro leggerino, la Farmitalia sorprende Modena e recupera un punticino d’oro nella corsa salvezza. Piace la grinta di Bossi (voto 7) e quella di Buchegger (voto 8), che si carica tutte le speranze etnee sul braccione, ma qualcosa in più deve arrivare da Randazzo (voto 5,5) giocatore di esperienza della squadra.
La Valsa Group soffre e deve ricorrere a san Juantorena (voto 7,5) da Cuba, ma vince e alla fine è questo che conta! Sapozhkov (voto 6,5) è ancora troppo altalenante, meglio Rinaldi (voto 7) anche se non nella sua giornata migliore, così come Brehme (voto 5), presto uscito per uno Stankovic (voto 7,5) ben più quadrato a muro.
Verona-Cisterna 3-0. Tre punti e bel balzo in classifica per Verona, che torna finalmente in zone più consone al suo roster. Mozic (voto 7) gioca di potenza e con lui brilla anche Esmaeilnezhad (voto 7,5). Ma i due giocatori che piacciono di più sono Sani (voto 8) e il palleggiatore Jovovic (voto 7,5), che portano rispettivamente ricezione ed esperienza negli 81 mq degli scaligeri.
Cisterna come sempre balbetta in attacco, dove anche il pur bravo Faure (voto 7) comincia ad essere ben controllato dagli avversari. Peric (voto 5) fatica in ogni fondamentale e anche Ramon Ferragut (voto 5,5), molto cercato in ricezione, fatica a dare alternative ad un Baranowicz (voto 5,5) che non trova aiuto nemmeno dai centrali.
di Paolo Cozzi
