“D’insù la vetta della torre” di Macerata, Nicolò Casaro si gode un primato che sancisce la vittoria del girone di andata. E non è certo un caso, perché la Banca Macerata è una squadra costruita per vincere, ma è soprattutto un gruppo costruito sulla base dell’esperienza di cui lo stesso schiacciatore veneto è dotatissimo, grazie ad un curriculum che parla per lui:
“Siamo una bella squadra e me ne rendo conto ogni giorno. È un gruppo che gira e per cui abbiamo lavorato tanto al fine di poterlo far andare. Avevo delle aspettative quando ho deciso di firmare il progetto di Macerata, e mi sono reso conto che la qualità del gruppo l’ho trovata sin dal primo giorno. Ognuno di noi ci ha messo del suo affinché tutto andasse bene e affinché le aspettative fossero rispettate“.
Per lei è stato bello ritrovare anche Enrico Lazzaretto.
“Sarebbe stato bellissimo se fossi riuscito a portare con noi con Gozzo, ossia ricostituire il gruppetto dei miei migliori amici dei tempi di Padova. Sì, sono contento di essere tornato a giocare con una persona come Lazzaretto. Viviamo assieme qui a Macerata e siamo stati fortunati a trovare un gruppo che attorno a noi si è unito e con cui trascorriamo tanto tempo anche fuori dal campo. Credo che questo aspetto sia fondamentale. Il gruppo risponde, c’è affiatamento e c’è soprattutto voglia di fare molto bene assieme. Abbiamo poi un allenatore come Castellano che ci sprona molto e tutti convergiamo verso un’unica direzione, ossia dare il massimo“.
Risulta decisivo in molti incontri il suo gioco con Marsili.
“Abbiamo sicuramente in comune le nostre origini, quindi tra veneti si va d’accordo! Scherzi a parte, mi trovo molto bene con Sebastiano e la squadra ha costruito una bella intesa in generale. Siamo capaci di essere competitivi, abbiamo tanti cambi e soprattutto siamo stati bravi ad uscire bene da alcuni set giocati punto a punto“.
Primi in classifica. 11 vittorie su 12 gare. Possiamo dire che Macerata vuole la A2?
“Possiamo dire che vogliamo fare meglio dello scorso anno (ride, n.d.r.)!”.
Possiamo dire che Casaro, dopo anni di ottimi campionati di A3, è qui per fare il salto?
“Possiamo dire che voglio aggiungere un tassello alla mia carriera e non avrei mai scelto di venire qui a Macerata se non avessi avuto gli stimoli giusti. Ho giocato la scorsa stagione a Catania e sono arrivato qui con il desiderio di conquistarmi qualcosa di importante sul campo e poi far parte di un progetto che potesse coinvolgermi per più stagioni“.
di Roberto Zucca
