Un’altra magia di Daniele Santarelli: la Turchia è regina della VNL!

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Chiamatelo Re Mida, perché tutto quello che Daniele Santarelli tocca diventa oro. Dopo aver trionfato con la Serbia (e senza aver mai smesso di farlo a Conegliano) il tecnico italiano firma un’altra grandissima impresa sulla panchina della Turchia, conducendola al primo successo internazionale della sua storia: la conquista della VNL femminile. Sconfitte le campionesse uscenti dell’Italia nei quarti e le padrone di casa degli USA in semifinale, le “Sultane della rete” completano l’opera battendo per 3-1 la Cina in una finale combattuta nei primi due set, poi dominata in lungo e in largo nei due parziali successivi. Un premio straordinario per una nazionale da tempo entrata tra le top mondiali, ma profondamente rinnovata dal nuovo CT nel roster e nelle scelte.

Anche in finale la Turchia eccelle nell’arte di adattarsi alle avversarie, battute con le loro stesse armi: l’attenzione a muro (13 block vincenti) e l’applicazione in difesa, a cui si aggiunge un servizio sempre insidioso (8 ace). Fattori che permettono alla squadra di Santarelli di restare in partita anche in avvio, quando l’attacco non funziona al meglio, per poi scatenare tutta la potenza di Melissa Vargas, top scorer con 26 punti, il 53% in attacco, 3 ace e due muri. Ma tra le protagoniste del successo è impossibile non menzionare la veterana Eda Erdem (12 punti con 4 muri), la palleggiatrice Elif Sahin, una delle grandi novità di questa versione della squadra, e la stessa Ebrar Karakurt, che pur faticando in attacco si sacrifica con grinta e abnegazione in tutti gli altri fondamentali.

Dall’altra parte la Cina vede sgretolarsi a poco a poco i punti di riferimento che l’avevano portata fin qui, perdendo continuità in ricezione e non riuscendo a servire palloni precisi alla spenta Diao Linyu (a più riprese sostituita da Xu). Le percentuali d’attacco sono basse un po’ per tutte le giocatrici e stavolta nemmeno Yuan Xinyue, comunque in doppia cifra con 11 punti, riesce a essere decisiva; se la squadra di Cai Bin riesce a portare a casa un set lo deve sostanzialmente a Li Yingying, autrice di 21 punti di cui 9 nel solo secondo parziale. Ma ciò non toglie che anche per il futuro si debba fare molta attenzione a questa nazionale, una delle tante sorprese di un torneo che ha fatto registrare anche il terzo posto della Polonia di Stefano Lavarini.

Melissa Vargas Turchia Cina
Foto Volleyball World

I SESTETTI – La Cina non cambia di una virgola la sua formazione tipo, con Diao in palleggio, Gong opposta, Yuan e Wang Yuanyuan al centro, Wang Yunlu e Li schiacciatrici, Wang Mengjie libero. Santarelli, come in semifinale, manda in campo Cebecioglu a completare il trio di schiacciatrici con Vargas e Karakurt; Elif Sahin è la regista, Erdem e Gunes le due centrali, Orge il libero. Stranamente sono sparite dalla circolazione le “Equal Jersey”, le maglie speciali dedicate dalla FIVB alla parità di genere (regolarmente utilizzate in semifinale). Ma forse conta di più il fatto che ad arbitrare la finale, non per la prima volta, siano due donne: l’argentina René e la giapponese Myoi.

1° SET – Turchia subito aggressiva al servizio con Karakurt, la Cina soffre in ricezione e incassa i colpi di Vargas e Cebecioglu (0-3). Wang Yuanyuan tiene in corsa le sue, ma Erdem allunga fino al 3-7 in attacco e a muro. Ci pensa capitan Yuan a riavvicinare le sue con l’ace del 7-8, e la battaglia si fa accesa: servizio vincente di Karakurt per l’8-11, Cai Bin chiama time out e dal 9-12 la Cina passa avanti 13-12 sul servizio di Wang Yuanyuan (con due errori di Vargas). Le asiatiche provano anche a staccarsi con Yuan (15-13), ma il muro di Erdem e Karakurt ribalta di nuovo il risultato (15-17) e arriva un altro time out. Sul 15-18 Cai Bin cambia tutto inserendo la schiacciatrice Zhong, la regista Xu e l’opposta Zheng, che lo ripaga con tre punti; la Turchia però resta saldamente avanti (17-20) e si invola con la solita battuta di Karakurt: ace per il 18-23. Cebecioglu si procura 4 set point, la Cina ne annulla due ma Vargas chiude con un mani out (22-25).

2° SET – Scambio di cortesie iniziale tra Wang Yunlu e Cebecioglu, ma alla prima occasione la Turchia trova subito il break con l’attacco di Erdem e il muro di Sahin (2-5). Ancora Sahin firma l’ace del 5-9; Yuan non ci sta e si fa sentire in attacco e a muro (9-10), spingendo Santarelli a fermare il gioco. Vargas va a segno in battuta (10-13) ed è Cai Bin a chiamare time out, ma al rientro l’opposta si ripete per il più 4. La solita Yuan tiene in scia le sue (12-14), poi sale in cattedra Li: sono suoi 3 dei 4 punti con cui la Cina passa avanti (16-15). Santarelli corre ai ripari inserendo Aydin per Karakurt, ma ancora Li (aiutata dal challenge) firma un nuovo break per il 19-16. Il servizio di Sahin riavvicina la Turchia (19-18), quello di Li scava un break ancora più ampio (23-18); Gong conquista 4 set point, Cebecioglu ne annulla due, poi Li rimette in parità il conto dei parziali (25-22).

Zehra Gunes Yuan Xinyue Turchia Cina
Foto Volleyball World

3° SET – Dopo un’avvio all’insegna dell’equilibrio si scatena Karakurt, che ferma per due volte consecutive Yuan a muro (4-6): time out Cina, ma al rientro l’ex Novara continua a colpire (4-7, 5-9). La Turchia gestisce il vantaggio e allunga con Vargas (8-13), arriva un altro time out cinese, ma Erdem in prima linea è devastante: due attacchi e un muro per il 9-16. La Cina cambia palleggio con Xu e recupera subito tre punti: ace di Wang Yunlu per il 12-16. Li rosicchia un altro punto (14-17), Vargas e Gunes però sono implacabili (16-20) e due erroracci di Xu, seguiti da un ace di Vargas, portano il punteggio dal 17-20 al 17-24. Chiude i conti l’errore di Gong in battuta (19-25) e la Turchia torna avanti.

4° SET – Alla fiammata delle centrali Wang e Yuan (2-0) risponde Vargas per il pareggio, ma il turno di servizio di Gong porta nuovamente avanti la Cina (4-2). Cebecioglu spara out per il 6-3, ma Vargas è imprendibile in attacco, Sahin mura Li e la battuta della stessa Cebecioglu fa male: si arriva direttamente al 6-8. Cai Bin ferma il gioco e sostituisce addirittura Yuan con Gao; Gunes però è travolgente, e piazza un attacco e due muri per il 7-12. Di nuovo dentro Xu in palleggio, ma per la Cina è notte fonda: la ricezione soffre enormemente su Sahin ed è 8-14. Piove sul bagnato con l’errore di Gong (9-16), mentre Vargas non sbaglia più nulla e trascina le sue sull’11-20. Ormai è conto alla rovescia per la Turchia: Erdem mette giù due palloni per il 15-22 e non riesce a trattenere le lacrime sulla battuta del match point, trasformato dal muro di Gunes (16-25).

Cina-Turchia 1-3 (22-25, 25-22, 19-25, 16-25)
Cina: Yuan 11, Diao 1, Yang, Gao, Gong 8, Wang Yuanyuan 9, Xu, Wang Yunlu 9, Zhong, Li 21, Zheng 3, Ni (L) ne, Wang M. (L), Du. All. Cai Bin.
Turchia: Orge (L), Akoz (L) ne, Ozbay, Vargas 26, Aykaç, Baladin ne, Cebecioglu 10, Sahin E. 5, Erdem 12, Sahin S., Gunes 9, Kalaç ne, Aydin, Karakurt 12. All. Santarelli.
Arbitri: René (Argentina) e Myoi (Giappone).
Note: Cina: battute vincenti 4, muri 5, errori 21. Turchia: battute vincenti 8, muri 13, errori 20.

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