Dal mezzo disastro della Golden League (competizione vinta l’anno scorso, e in cui quest’anno non è riuscita a superare la prima fase) al trionfo in Challenger Cup: nel giro di un mese la Francia ha cambiato la storia del proprio volley femminile, battendo la Svezia in finale davanti al suo pubblico e accedendo per la prima volta alla Volleyball Nations League. Un risultato eccezionale, conquistato proprio alla vigilia delle Olimpiadi di Parigi (a cui le transalpine sono qualificate di diritto) e che segna l’apice del ciclo guidato dal belga Emile Rousseaux, che già aveva portato a uno storico quarto di finale agli Europei.
“Non bisogna guardare solo alla finale – commenta il tecnico – ma all’insieme dei tre incontri della competizione. Non commettendo errori nei primi due match, e vincendoli per 3-0, abbiamo fatto in modo di non spendere troppe energie, a differenza della Svezia: lo si è visto con Isabelle Haak, che era stata formidabile in semifinale ma poi ha finito l’energia. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, certo un po’ di fatica si è vista, ma ne siamo uscite bene“.
“È la prima volta nella storia del volley femminile che la Francia raggiunge un livello simile – sottolinea l’allenatore – e come diceva un altro Rousseau, ben più celebre di me, bisogna fare quello che non si sa fare per imparare a farlo. Ora dovremo imparare come si fa a giocare 10 o 12 partite in 25 giorni, dovremo imparare dalle nostre vittorie e dalle sconfitte. È questo che sarà per noi: un apprendistato“.
“È un’esplosione di gioia – aggiunge la palleggiatrice Nina Stojiljkovic – siamo veramente fiere e contente. Sono diversi anni che sudiamo e lavoriamo duro, questa è una seconda conquista dopo la Golden League ed è fantastico vedere che il nostro lavoro si concretizza con le medaglie e l’accesso alla VNL. Ci conosciamo da qualche anno, siamo ancora abbastanza giovani ma siamo un gruppo abbastanza rodato, e individualmente cominciamo a prendere coscienza del nostro potenziale, di quello che possiamo fare e soprattutto di quello che abbiamo voglia di fare. Sono sorpresa? No, siamo venute qui per vincere, abbiamo lavorato per questo ed eravamo pronte, ma certamente non bisogna mai dare nulla per scontato“.
Lo storico risultato consente alla Francia di fare un eccezionale balzo in avanti nel ranking FIVB: le Bleus sono ora al 17esimo posto, il miglior piazzamento mai raggiunto. Basti pensare che nel 2017, nel momento in cui partì il progetto “Generazione 2024”, erano al numero 44…
(fonte: FFVB)