In settimana, indossa la tuta e affianca lo staff tecnico per gli allenamenti alla Spes Arena. La domenica, invece, inforca gli occhiali, impugna il microfono e si dedica al commento delle gare casalinghe del Belluno Volley: Claudio Neri rimane nell’orbita dei rinoceronti. Ancora una volta, in duplice veste.
Competenza, passione, una particolare attitudine alla poliedricità. Tre caratteristiche che rispecchiano fedelmente un profilo apprezzato in maniera trasversale: “Durante le sedute in palestra – afferma il diretto interessato – mi metto a disposizione degli allenatori per tutto ciò che può servire. Dalla cura delle impostazioni tecniche legate al singolo atleta a una pratica ben più prosaica come quella di raccogliere i palloni. Cerco di rendermi utile a 360 gradi per qualsiasi esigenza“. Neri si è riscoperto anche telecronista: “Ho ricevuto molti commenti positivi e ne sono contento. Anche nella prossima stagione, “Basu” De Battista mi affiancherà come spalla: ci divertiamo moltissimo”.
Il momento di tornare alla Spes Arena si avvicina: “Siamo ansiosi di toccare con mano le novità e di capire come si svilupperà questo campionato di A3. Le aspettative sono elevate, l’obiettivo è importante: in questo senso, la società non si è di certo nascosta. I nomi arrivati in estate sono di spessore. Poi, come in qualsiasi sport, non si ha mai la certezza che 1+1 dia sempre 2 come risultato. Le incognite non mancano ed è il bello, o il brutto, del volley e di qualsiasi disciplina: dalla variabile infortuni alla continuità di rendimento, sono tante le componenti che si devono incastrare per tagliare un certo tipo di traguardo“. Nello staff c’è la novità di Matteo De Cecco: “Porterà tanta esperienza. So che con Gian Luca Colussi c’è un confronto quasi quotidiano: a proposito di coach Colussi, è una persona intelligente e di ampie vedute. Lavorare con lui è un arricchimento”.
Neri ha allenato generazioni di pallavolisti: “Qui mi sento a casa, conosco tutti. Nella scorsa annata, avevo il “timore” che incontrassimo il Tuscania Volley nei playoff: ovvero, la squadra delle mie origini, nella quale ho ancora diversi amici. A cominciare dal presidente Angelo Pieri, passando per il direttore generale Alessandro Cappelli. Il mio cuore si sarebbe diviso, anche se non a metà: mi sento un po’ più vicino al Belluno Volley“.