Non c’è pace per il centrale azzurro, Simone Anzani, bloccato per la seconda volta in poco più di un mese dai medici della nazionale per presunti problemi cardiaci. In attesa dei necessari ulteriori accertamenti diagnostici, il direttore generale della Lube, Giuseppe Cormio, è intervenuto sulle colonne de Il Resto del Carlino Macerata.
“C’eravamo molto tranquillizzati dopo la visita cardiaca del dottor Dello Russo. A Simone a luglio era stato installato un microchip – spiega – , una cosa che si fa con molti atleti, al fine di controllare passo passo l’evoluzione. In allenamento però i medici del Coni hanno visto qualcosa che non convince e lo hanno ri-fermato”.
Il dg biancorosso non fa drammi, anzi, si dice comunque fiducioso circa il rientro e il regolare impiego del centrale per il prossimo campionato di Superlega. “Io credo che al Coni ne fermino diversi ogni anno, ma poi dopo esami più accurati tutto si sistema. In Italia si è diventati molto cauti nel concedere l’idoneità sportiva. Si è scrupolosissimi, ma credo che la cautela sia giusta“.
Tra gli accertamenti richiesti e prescritti dal Coni, la genetica: “Stiamo facendo pressioni per poter avere i risultati entro fine mese. Assai probabile che gli Europei purtroppo li dovrà saltare, ma sono convinto che riprenderà subito il posto in nazionale e farà in tempo a disputare il torneo di qualificazione olimpica”.
Nessun piano B dunque in casa Lube. “Non pensiamo minimamente a sostituire Anzani, lo aspettiamo e basta“.
(fonte: Il Resto del Carlino Macerata)