Chi la dura, la vince. Funziona pienamente così anche nell’ultima partita all’Arena di Monza della Svizzera, capace di imporsi dopo più di 2 ore su di una coriacea Romania, arresasi solamente negli scambi finali del set decisivo della penultima partita monzese della Pool B dei Campionati Europei femminili. Per le elvetiche si tratta di un successo preziosissimo, in quanto una sconfitta l’avrebbe quasi aritmeticamente esclusa dalla competizione. Così facendo, invece, i sogni di passaggio sono ancora intatti. Le elvetiche, difatti, con questo prezioso successo si portano anch’esse a quota 1 vittoria, proprio come Bosnia Erzegovina e Romania, con i giochi, quindi, ancora tutti più che aperti.
La Svizzera è riuscita ad imporsi nettamente solamente nella casella dei servizi vincenti, dove sono 8 quelli registrati alla fine dei quinto set, contro i solo 3 romeni. Romeni che invece hanno fatto la voce più grossa a muro, dove ha stoppato per ben 14 volte (4 di Buterez) gli attacchi elvetici (6 per loro). Le altre percentuali, invece, sono molto simili tra di loro ed infatti l’equilibrio dell’intero incontra lo dimostra.
Due giocatrici su tutte sono risultate determinanti: Laura Kunzler coi suoi 26 punti ed il 52% in attacco e Maja Storck, autrice di 23 palloni messi a terra col 44%. Tra le fila giallorossoblu, invece, la partita super è stata effettuata dalla pinella Ungureanu (25 col 44%) e dalla solita Inneh (23 col 52%).
La cronaca
Naranjo schiera sul taraflex Axinte-Inneh, Virlan-Ioan, Buterez-Ungureanu ed Albu libero; mentre Bertolacci opta per una risposta formata da Pierret-Storck, Matter-Sulser,L. Kunzler-Lengweiler più Mottis libero.
La Svizzera parte subito determinata, mentre la Romania tarda a trovare le giuste intese. Il muro di Sulser vale il primo allungo della partita sul 4-7 (time-out Naranjo), allungato prontamente dal primo tempo di Sulser: 6-10. Ungureanu, come al suo solito, non molla di un centimetro e riporta sotto le sue (9-10), appianando completamente il divario nel giro di pochi istanti: 12-12. Continui cambi-palla portano fino al 17-17, dove le elvetiche riprendono la marcia interrotta. Sulser prende doppiamente la mira dai 9 metri e fa volare le sue al 17-22 (5 punti consecutivi rossocrociati), col block-out di Kunzler che porta il primo set in casa svizzera: 21-25.
Le romene partono invece determinate nel secondo set. Ungureanu porta sotto breaccio le compagne fino al 5-0 iniziale (tempo Bertolacci), dove le elvetiche trovano finalmente la giusta misura col terreno di gioco. Kunzler riporta al solo break il divario (6-4), ma capitan Buterez non accetta di buon grado la decisione delle padrone di casa e doppia prepotentemente le avversarie: 12-6. Mottis mette a segno il primo punto di un libero in quel di Monza (13-6), poi Storck prova a dare la scossa col punto del 14-9, ma la corrente non arriva. Inneh mura per due volte consecutive gli attacchi ospiti e fa innalzare le sue al 19-10, dove Kunzler tenta una timida ripresa (20-14). Ungureanu, però, la spegne immediatamente e pareggia i conti: 25-18.
Alla partenza forte romena (4-1, Inneh), questa volta le elvetiche rispondono presente. Anche grazie agli errori delle ragazze di Naranjo, la Svizzera ingrana la marcia giusta, recupera, scappa e doppia le avversarie: 5-10 dopo un break di 9-1. Qui, però, la pressione comincia a farsi sentire e Sulser comincia ad errare. 2 suoi palloni fuori permettono alla Romania di rientrare al solo break di scarto (10-12 e stop Bertolacci), ma Storck rimette a posto la situazione col delizioso pallonetto che vale il 12-16. E’ ancora l'”italiana” ad andare a segno sul 16-20 ed a consigliare a Ljubicic di radunare le proprie, con il suggerimento che viene ascoltato appieno, e positivamente. Un doppio muro di capitan Buterez riappiana la situazione negativa a quota 21, con il parziale che si spinge sino ai vantaggi, dove è il muro di Pierret a decidere: 25-27.
Nonostante l’infortunio del libero Mottis (si parla fortunatamente solo di un crampo), la Svizzera non si destabilizza ed il gioco viaggia spedito sulla parità, nonostante break e contro-break, sino al punto 17, dove la Romania prende in mano la situazione guidata da Axinte e Ioan: ace per la prima, muro vincente per la seconda: 21-17. Da qui è praticamente solo nazionale tricolore ed il pallone in rete di Kunzler manda tutti al tie-break: 25-19.
Le elvetiche patiscono il colpo e la ripresa è tutt’altro che rosea. Una scatenata Inneh guida le sue sulla giusta strada col 5-1 iniziale (muro), ma la nazionale di Bertolacci non è doma. Storck ed il suo mani-fuori dapprima riportano al solo punticino il distacco (6-5), poi la stessa pareggia e sorpassa, ribaltando la situazione e mandando le sue avanti al cambio campo con un doppio e preciso servizio vincente: 7-8. Si gira, ma la solfa è la medesima. Storck mette a segno ancora un ace (7-9) e Naranjo interrompe, poi Kunzler segue le sue orme: 8-11 e seconda ed ultima interruzione della partita romena.
Adelina Ungureanu (Romania): “Sicuramente in alcuni momenti della partita non abbiamo mollato e ci siamo concentrati sulle indicazioni del nostro allenatore, purtroppo non l’abbiamo fatto sul finale dove era più importante e contava di più, per questo c’è un pizzico di rammarico, ma c’è ancora da giocare e non è finita qui. Come pallavolo espressa ci siamo, abbiamo preso ritmo in queste tre partite giocate. Dobbiamo attivare un po’ di più la testa nei momenti cruciali, in cui ci siamo un po’ spente e abbiamo perso un po’ di lucidità. È un qualcosa in più che ci è mancato, ne parleremo tra di noi e ne usciremo positivamente“.
Lauren Bertolacci (CT Svizzera): “Le giocatrici sono felici e io sono molto orgogliosa. Peccato solo per l’infortunio del nostro libero, perché temo che per lei il torneo sia finito; comunque, il secondo libero ha fatto un grande lavoro, ha giocato benissimo. Sono molto felice del carattere che le ragazze hanno dimostrato finora in questo torneo, e penso che abbiamo meritato di vincere. Ora le giocatrici riposeranno e noi prepareremo la gara con la Croazia a Torino. Siamo pronti!“.
Romania-Svizzera 2-3 (21-25, 25-18, 25-27, 25-19, 9-15)
Romania: Buterez 14, Virlan 5, Axinte 5, Ungureanu 25, Ioan 6, Inneh 23; Albu (L). Veres (L), Miclaus, Zadorojnai. N.E. Ariton, Matei, Roman. All. Naranjo
Svizzera: Storck 23, Lengweiler 9, Matter 2, Pierret 7, L. Kunzler 26, Sulser 11; Mottis 1 (L). De Micheli, Petitat, Wasser, Engel (L). N.E. Eichler, Mico, J. Kunzler. All. Bertolacci
Arbitri: Helena Geldof (OLA), Marie-Catherina Boulanger (BEL)
Note: Durata set: 28′ 26′, 33′, 27′, 15′; tot. 2h 9′. Spettatori: 3900. Romania: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, muri 14, errori 26, attacco 45%, ricezione 41%. Svizzera: battute vincenti 8, battute sbagliate 10, muri 6, errori 27, attacco 45%, ricezione 46%.
di Roberto Della Corna