Inizia con un grave handicap l’avventura di Lorenzo Bernardi alla guida di Novara, sua prima panchina nella pallavolo femminile, ovvero l’infortunio subito da Hanna Orthmann nel match inaugurale degli Europei contro la Grecia. Per la schiacciatrice tedesca, 24 anni, gli esami diagnostici effettuati nelle ore successive alla gara hanno evidenziato la rottura del legamento crociato e del menisco del ginocchio destro. Una tegola che costringerà la Igor a tornare sul mercato.
“Non c’è molto da dire, siamo particolarmente sfortunati, per non dire di peggio. Lo scorso anno l’infortunio di Poulter ha condizionato cammino e risultati, ora quest’altro pesante contrattempo che ci priva di una giocatrice di peso e che chiaramente ci spiazza” è il commento del gm Enrico Marchioni raccolte dal collega Attilio Mercalli per il Corriere di Novara.
Cosa fare a questo punto? Il mercato ormai offre poco e trovare una sostituta all’altezza è impresa quasi impossibile. Ecco dunque avanzare l’ipotesi di trattenere in Italia Elena Pietrini, convincendola a rinunciare alla Russia dove è già stata ufficializzata da tempo dalla Dinamo Kazan. Pista anche questa non facile da percorrere, ma un tentativo la società lo farà. D’altronde il clima politico in Russia è quello che tutti conosciamo, in più Pietrini fa parte della stessa “scuderia” della Orthmann, ovvero la Gold Sport srl di Cristian Savani. Le parti sicuramente si parleranno, ammesso che non lo stiano già facendo, ma l’esito del dialogo è tutt’altro che scontato.
Pietrini, però, al termine dello scorso campionato, si era lasciata “maluccio” con Scandicci, e forse l’opzione Novara potrebbe rappresentare la migliore occasione per far ricredere più di qualcuno. A partire dal patron Paolo Nocentini, che di lei, a fine aprile, avevo detto: “Forse ha bisogno di un ambiente diverso per diventare un po’ più grande. Noi la conosciamo da quando aveva 13-14 anni, e gliele hanno date tutte vinte… Forse la ritroveremo più matura“. Chissà, vedremo.