Nonostante l’Italia fosse davvero a misura di Jan Zimmermann, è di qualche giorno fa la notizia dei saluti al nostro paese da parte del forte palleggiatore tedesco. La nuova destinazione è una delle patrie del volley turco, ovvero il Galatasaray, squadra nella quale l’acquisto di Jan ha l’effetto di alzare l’asticella verso l’alto:
“L’offerta della Turchia è arrivata abbastanza presto, viste le tempistiche di mercato diverse. Quando mi è stato presentato il progetto, ho pensato cosa volessi avere dalla prossima stagione, e certamente il fatto che la società voglia vincere tanto mi ha invogliato ad accettare l’offerta. Sono felice anche di ritrovare alcune amici che vivono ad Istanbul. Uno è un giocatore dell’Efes, Tibor Pleiss, e l’altra è una collega pallavolista, Kimberly Drewniok, che ha giocato anche a Scandicci due stagioni fa“.
Obiettivi?
“Sicuramente essere tra le squadre che dovranno fare bene sia in campionato che nelle Coppe. Avrò la possibilità di giocare la Challenge Cup; chi lo sa, magari capiterà di giocare contro Monza. Mi piacerebbe molto“.
Lascia l’Italia. So che le dispiace.
“Sì, inevitabilmente. È stata la mia seconda casa in tutti questi anni. Ho trovato ambienti, squadre e compagni con cui ho creato dei bellissimi legami di amicizia. Anche questa stagione al Vero Volley sono stato davvero bene. Non le saprei dire un gruppo così coeso, nel quale io mi sia trovato meglio di così. Ho voluto bene ad ognuno di loro, sono nati dei rapporti di amicizia importanti e c’è stata anche una bellissima commistione con il gruppo della femminile. Questo inevitabilmente lo porti dentro il campo, perché un’alchimia del genere ti porta inevitabilmente a giocare bene anche in partita. Io sono uno che crede nella qualità dei gruppi di lavoro, e nei gruppi che diventano squadre e si supportano l’un l’altro. Mi sarebbe piaciuto rimanere e mi piacerebbe sicuramente tornarci“.
Si è trovato anche nella condizione di dover arrivare in sostituzione di Cachopa. Un incarico non facile da accettare.
“Erano trascorse poche gare, forse due. Ho detto sì perché conoscevo Monza e sono stato felice di giocare finché Fernando non ha recuperato dall’infortunio. Avrei voluto giocare di più anche dopo, ma mi sono adattato e ho compreso. Poi con Cachopa si è creato da subito un ottimo affiatamento. È un ragazzo e giocatore che stimo tanto“.
Erano vere tutte quelle voci di mercato su di lei?
“(ride, n.d.r.) Qualcuno non sapevo nemmeno mi stesse cercando. Ci tengo a dire che la ragione per cui ho scelto il Galatasaray è per l’opportunità di continuare a giocare in un grande club. Ho fatto una scelta per proseguire il mio percorso di sportivo senza badare all’aspetto economico. I soldi non hanno mai guidato le mie scelte e mai lo faranno. Preferisco trovare un gruppo in cui lavorare bene, piuttosto che un ingaggio più alto. La Turchia in questo è una buona occasione per me“.
Cosa farà ora?
“Sono tornato in nazionale per la seconda settimana di VNL. La mia estate è a base di pallavolo, ma ne sono certamente felice“.
di Roberto Zucca