È un fiume in piena Lucio Fusaro al termine della gara di ritorno dei playoff di CEV Cup tra Allianz Milano e Aluron CMC Warta Zawiercie. Nonostante la sconfitta e l’eliminazione, il presidente della squadra meneghina ha in mente soprattutto il rinnovo triennale con il coach Roberto Piazza, “spoilerato” poche ore prima dai media e poi ufficializzato dallo stesso Fusaro. Che sulla Coppa taglia corto: “Un po’ di delusione ovviamente c’è, ma la CEV non era un obiettivo di quest’anno. Noi vorremmo arrivare più in alto in classifica per fare meglio della semifinale Play Off dell’anno scorso, e poi provarci in Coppa Italia tra due settimane“.
Poi si passa al mercato, con un po’ di sassolini da togliersi dalle scarpe: “Sono rimasto un po’ perplesso vedendo i giornali che parlavano di Milano come una preda. Si parla di noi perché abbiamo fatto un grande lavoro e per l’anno prossimo abbiamo un progetto molto importante. Nelle aziende la persona più importante è il CEO, e nelle squadre di pallavolo è l’allenatore: è ovvio che tutti volessero Piazza e tutti lo dessero già partente. Io gli ho proposto di diventare il tecnico con più permanenza in una squadra di Serie A, con un rinnovo triennale. Con Piazza non si ragiona solo di soldi, ma di un progetto ed è questo che lo ha convinto ad accettare: lo abbiamo annunciato ieri ai giocatori, adesso vediamo cosa succede, perché proprio per la presenza di Piazza sono ‘braccato’ da un sacco di giocatori che vorrebbero venire da noi e che neanche mi aspettavo“.
Tra le righe, il presidente di Milano fa poi capire che il futuro di Yuki Ishikawa sarà lontano dal capoluogo lombardo: “Anch’io come i tifosi gli chiederei di restare, ma capisco che sia una persona ambita dal mondo. Non era nessuno quando è arrivato qua e adesso è diventato Ishikawa. Ma le cose cambiano ogni anno, dopo Pelè c’è stato Maradona, poi sono arrivati Ronaldo, Ronaldinho… Io sarò orgoglioso di presentarvi il secondo opposto che abbiamo preso, fortissimo e che sarà senz’altro una sorpresa tanto quanto è stato Reggers. Se riesco cerco di tenere le persone, poi se arriva qualcuno che prende gli Avengers e poi non è capace di gestirli, io cosa ci posso fare?“. La stessa espressione, Fusaro l’aveva utilizzata lo scorso anno per definire la Sir Susa Vim Perugia, che quindi sembra la squadra più indiziata per aggiudicarsi il campione giapponese. Quanto al secondo opposto, il patron di Powervolley sembra riferirsi a Tommaso Barotto, classe 2005 di Porto Viro, già di proprietà del club.
Categorica invece la risposta sulla possibile partenza di Paolo Porro: “Ha un contratto con noi di tre anni, quindi chi parla di Porro dice una c…ata. Io lo lascio solamente per 500 milioni di miliardi di dollari! Se ce li hai me li dai, se no Porro resta qua. Alcuni, come Loser, sono molto ambiti: è un altro giocatore che nessuno si filava, lo abbiamo portato qua e lo abbiamo fatto giocare, perché Piazza è capace di trasformare un rospo in principe. Vediamo cosa succede da ora in avanti“.
Anche l’interessato, Roberto Piazza, è naturalmente soddisfatto: “Per me ci sono buone notizie, direi ottime visto quello che ha fatto il presidente, al quale va il mio ringraziamento: ha creduto nella mia persona, ma in più ha messo in moto una serie di cose che fanno pensare a un salto di qualità anche nell’organizzazione societaria, che non è cosa da poco“.
Il tecnico di Milano preferisce però parlare della partita: “Battuta e ricezione non sono stati perfetti, sono due fondamentali in cui loro ci hanno dato davvero filo da torcere. Sappiamo che loro hanno battitori straordinari e ce lo hanno fatto vedere, non siamo riusciti a controbattere pur avendo allenato sempre la ricezione a 4. Credo ci sia da imparare qualcosa da loro anche come tocchi, pallonetti, pallette, capacità di giocare sulle mani“.
(fonte: Powervolley Milano, Gazzetta dello Sport)