Alla fine il verdetto resta quello: l’Allianz Milano subisce la terza eliminazione consecutiva in semifinale di Del Monte Coppa Italia. Ma l’ultima, con il miracolo sfiorato due volte ai danni di Perugia, è tutt’altra cosa rispetto alle precedenti. Roberto Piazza però mastica amaro: “Bene non si sta dopo le sconfitte anche perché nel tie break abbiamo subito commesso due imprecisioni per esperienza e si è fatta subito complicata, poi, quando lo stavamo riaprendo, una palla fortunosa ha cambiato tutto. Se ripercorro la partita, ho rimpianti anche per il secondo set: dopo il time out di Angelo (Lorenzetti, n.d.r.) sono arrivati subito due errori in attacco di Loser e Kaziyski“.
Cosa ha fatto la differenza nel finale? L’allenatore di Milano non ha dubbi: “Loro hanno messo uno che si chiama Leon, che ha fatto 4 ace nelle ultime 3 partite quando è entrato, e noi invece non ce l’abbiamo… Loro hanno messo una grande pressione in battuta, ma noi non siamo stati da meno, poi a pallavolo vince uno ed è andata avanti Perugia. Ci è mancata un po’ di esperienza in un paio di situazioni all’inizio del tie break, sono fiducioso che ci possano servire per il futuro“.
Pensando alle grandi rimonte dal 16-8 nel quarto set e dall’8-3 nel tie break, del resto, Piazza trova anche motivi per sorridere: “Al cambio di campo ho detto con il mio vice Daldello che ricordavo un 8-3 in un Modena-Perugia… tutto è possibile, la pallavolo adesso è sulle montagne russe, c’è il momento di una squadra e poi quello di un’altra. Noi siamo stati lì quasi tutta la partita, quindi devo dire bravi ai ragazzi che ci hanno creduto fino in fondo. Nessuno ci dava per favoriti, giustamente, Perugia ha sudato e domani si godrà la finale“.
Anche Damiano Catania prova a vedere il lato positivo: “Fino alla fine ci abbiamo messo il cuore, è una cosa bella, meno bello che non siamo riusciti a chiuderlo e arrivare in finale. Pochi palloni hanno fatto la differenza: dal secondo set in poi siamo stati sempre sotto e abbiamo rincorso, un po’ per meriti dell’avversario e un po’ per demerito nostro. Abbiamo poco da recriminare, ci abbiamo provato fino alla fine e siamo ‘contenti’ così. Una sconfitta può lasciare solo amaro in bocca, ma se dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno e abbiamo altri obiettivi davanti, regular season e Play Off, quindi noi ci crediamo“.