Appena due settimane fa la stagione dell’Igor Gorgonzola Novara sembrava avviata su un binario morto, dopo la sanguinosa eliminazione dalla Coppa Italia per mano di Chieri, con relative frizioni e polemiche. Oggi la squadra piemontese è in finale di Challenge Cup e, dopo l’impresa compiuta a Milano, potenzialmente seconda in classifica: il tutto in condizioni di assoluta emergenza per l’infortunio di Caterina Bosetti e le croniche carenze di organiche. La chiave per questa rinascita la trova Sara Bonifacio, una delle grandi protagoniste dell’ottimo momento dell’Igor: “La cosa che caratterizza la nostra squadra è la voglia di combattere e l’abbiamo dimostrato tutto l’anno, anche in situazioni difficili siamo sempre riuscite a portare a casa il risultato“.
“Abbiamo perso veramente poche partite quest’anno – aggiunge la centrale – anche se la situazione non è mai stata delle migliori, sembrava che avessimo un po’ il malocchio. Sono contentissima di questa squadra, abbiamo lottato tantissimo stasera e questa vittoria per noi vale tantissimo. Il secondo posto? Il nostro obiettivo è arrivare terze, quindi…“.
Qualche settimana fa Lorenzo Bernardi aveva chiesto uno “scatto” alle sue ragazze: “L’abbiamo fatto – dice Bonifacio – ma non ci fermiamo qua, cercheremo di fare sempre meglio, perché sarà sempre più dura e abbiamo davanti anche l’obiettivo della finale di Challenge. Com’è Lorenzo? Una persona che ti chiede tanto sia dentro che fuori dal campo, ha una mentalità da campione e questo a volte può metterti pressione, ma quando si lavora tutti insieme per un obiettivo e si segue tutti questa mentalità i risultati si vedono“.
E proprio Bernardi elogia la squadra alla fine della partita, chiarendo subito di non avere rimpianti: “Quando vinciamo sono sempre contento. Sono molto orgoglioso di queste ragazze: è tutta la stagione che lavoriamo con il roster un po’ ridotto e l’organico mai al completo, ma loro sono state sempre molto brave, perché non hanno mai utilizzato queste dinamiche come scusanti e hanno sempre lavorato. Abbiamo avuto i nostri momenti molto positivi, qualcuno un po’ meno, e oggi si meritano questa vittoria contro una squadra che sicuramente è candidata allo scudetto“.
“Il merito di queste ragazze – continua Bernardi – è che hanno saputo soffrire, hanno saputo anche giocare stanche, giocare male, recuperare set che sembravano persi. È chiaro che per vedere queste cose bisogna avere un po’ di pazienza e di tranquillità, io per primo volevo tutto subito e magari tutto subito non si può avere. Adesso godiamoci la vittoria, ma non abbiamo ancora vinto niente. Pensiamo a riposarci per 48 ore, perché le ragazze ne hanno molto bisogno, e poi ci concentreremo su Casalmaggiore“.
di Eugenio Peralta
