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Civitanova l’ha rifatto: sbanca Monza al tie-break e fa 2-2 rimandando tutto a Gara5

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Passano gli anni ma la Lube non perde il vizio di ribaltare le serie play off. È successo anche contro Monza. Gara 4, davanti a una cornice di pubblico forse mai vista in Brianza, sold-out da 4mila spettatori, Civitanova l’ha vinta a modo suo, accelerando quando poteva, come nel primo set, e sapendo soffrire quando serviva, come nel secondo e nel quarto. Il tie-break è stato il degno epilogo di una sfida bellissima e intensissima. Un quinto set giocato dall’inizio alla fine in totale equilibrio e poi deciso da due palloni (a firma Yant e Chinenyeze).

Monza ha davvero poco, se non nulla, da rimproverarsi. Forse gli unici rimpianti possono essere l’approccio alla gara nel primo set e qualche palla regalata di troppo, ma anche stasera i ragazzi di coach Eccheli hanno saputo fornire una prestazione solida e di altissimo livello contro una Lube cresciuta partita dopo partita nel corso di questa serie di quarti di finale.

Alla fine lo confermano anche i numeri: 63% in attacco per Monza contro il 58% di Civitanova, addirittura 65% contro il 44% di ricezione positiva, e ancora 10 muri a 5 e 5 ace per parte. Come detto, alla fine in una partita come questa sono pochi i palloni che fanno la differenza, e in questa Gara 4 a metterli a terra è stata la Lube. Onore al merito.

foto Vero Volley

Sestetti – Eccheli si affida alla solita diagonale principale formata da Cachopa e Szwarc, in banda Takahashi e Maar, Galassi e Di Martino i centrali, Gaggini libero. Blengini risponde con De Cecco opposto a Nikolov, Yant e Zaytsev laterali, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero.

1° set – Il match inizia con un’azione prolungata, due grandi difese della Lube e Monza che alza subito la sua grande muraglia. Il tifo proveniente dagli spalti (tamburi, clap-banner, megafoni, sirene) è così assordante che non si riesce neanche a distinguere la voce dello speaker Sciannamea, il che la dice lunga sul clima di questa Gara 4. C’è anche un intero spicchio del settore verde occupato dai Predators, i sostenitori della Lube. “Giuro solennemente di non avere buone intenzioni” recita un loro striscione, messaggio che in campo i cucinieri rendono ancor più minaccioso volando presto sul +4 (7-11).

Cachopa come sempre varia molto il suo gioco (2 punti a testa in avvio per Galassi, Takahashi, Di Martino e Szwarc), mentre De Cecco preferisce armare con più regolarità la mano di Nikolov (5 punti a metà set, 9 in totale al cambio di campo). Il gap tra le due squadre resta invariato per diverse azioni, poi un clamoroso “fischione” di Szwarc regala alla Lube anche il +5 (15-20). È il colpo che manda Monza al tappeto senza trovare le forze di reagire. Civitanova continua a martellare e va meritatamente sull’uno a zero chiudendo 18-25 con il 67% in attacco.

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2° set – Chiuso il primo set alzando bandiera bianca, la Vero Volley comincia il secondo con tutt’altro piglio (3-0, 9-5). Time-out di Blengini dopo un erroraccio di Nikolov che spara largo praticamente senza muro. Gioco di prestigio di Takahashi che alza per Szwarc e Monza trova il suo massimo vantaggio doppiando la Lube sul 10-5. L’ace di De Cecco su Maar riduce lo svantaggio (11-8) e riaccende gli ospiti, che poco dopo si rimettono in scia (13-12).

Monza, però, non si lascia impressionare, continua a sparare sulle mani alte del muro della Lube e allarga di nuovo la forbice (16-13), poi l’ace di Galassi fa esplodere l’Arena e il murone a uno di Anzani sulla pipe di Maar… “abbassa” di colpo il volume. Anestetizzato Nikolov (appena 4 punti per lui in questo parziale), ora è Zaytsev a creare i maggiori grattacapi ai padroni di casa, ma l’elastico questa volta resta teso fino alle battute finali e il match torna in perfetta parità nel computo dei set, con la Mint che chiude il secondo con il punteggio di 25-23 e una percentuale in attacco decisamente migliore: 73% contro il 50% della Lube.

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3° set – Il set successivo inizia con le squadre che si rispondono colpo su colpo (7-7) prima del break trovato da Monza con un monster block di Di Martino su Yant per il 9-7. Poco dopo altra stampatona pure su Zaytsev, ma Civitanova resta comunque aggrappata al set (11-10). Szwarc fallisce la palla del +3 schiacciando inspiegabilmente in rete, poi si ripete nell’azione successiva ma il nastro questa volta lo aiuta, evitandogli una doppia figuraccia.

Sono comunque i muri, in questo parziale, a fare la differenza a favore della Vero Volley (alla fine se ne conteranno 5), che però non riesce a strappare proprio a causa di errori banali in attacco. La Lube ringrazia e trova la nuova parità ai 14 costringendo Eccheli a fermare il gioco per fare due chiacchiere con i suoi. Tutto vano perché arriva il contro break di Civitanova (14-16). Da squali esperti quali sono, sentito l’odore del sangue i cucinieri continuano ad azzannare mettendo Monza all’angolo (15-18).

Takahashi risponde con un ace che vale il -1, poi sul 19-20 Eccheli manda Loeppky al servizio. Blengini ferma il gioco per spezzare la routine del canadese e ci riesce (palla in rete). Gli errori di Galassi (in appoggio, bagher che finisce nel campo avversario) e di Takahashi (murato) spianano la strada a Civitanova che chiude 22-25 un set che Monza si porterà sulla coscienza per le occasioni non sfruttate.

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4° set – Perfetto equilibrio anche nelle battute iniziali del quarto set (6-6), poi il copione si ripete con Monza che trova il primo doppio vantaggio (8-6), ma non riesce a incrementare capitalizzando un vero miracolo in difesa di Di Martino (da terra, a una mano e in contro tempo). Cachopa insiste per vie centrali e i primi tempi di Galassi macinano punti su punti. Non contento, il centrale della Mint trova anche l’ace che vale il +3 (13-10). Ora tutto sta a come Monza riuscirà a difendere o incrementare questo vantaggio perché la Lube ha già dato dimostrazione che, se resta incollata, poi la volata la vince.

Altro ace, il secondo in fila, del numero 11 della Vero Volley, ormai diventato un pistolero dalla linea dei nove metri. Qui torna protagonista l’elastico e si passa dal 14-10 al 14-12 e poi ancora al +4 sul 16-12. Un mezzo ace di Loeppy regala a Maar un cioccolatino che va solo scartato. Un cioccolatino amaro per la Lube perché vale il 20-15. A questo punto i cucinieri spengono i loro fornelli, mentre Monza si siede a tavola per il gran finale chiudendo 25-18 con Di Martino.

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5° set – Il tie-break, dunque, è apparecchiato e a dare il primo morso è Takahashi con un ace. Un boccone per uno (2-2, 5-5, 8-8) la degustazione procede lenta ma bellissima fino alle battute finali. Una palla difesa altissima da Yant, tanto da toccare il cubo in cima all’Arena, sposta l’inerzia dalla parte dei padroni di casa (10-9), ma Szwarc si fa murare a uno addirittura da De Cecco e l’asta della bilancia passa sul fronte opposto (10-11). Nuova parità agli 11, e poi ai 12. Giallo su una presunta doppia non fischiata a De Cecco, Lube avanti 12-13. Decisione davvero discutibile da parte degli arbitri.

Yant pesca il mani-out che vale il match point (12-14). Pipe di Maar che sorprende il muro avversario (13-14). Time-out e palpitazioni alle stelle per tutti i 4mila dell’Opiquad Arena. Chinenyeze spara lunghissimo dal centro, si va ai vantaggi. Anzi no, la panchina della Lube chiama il video-check. C’è tocco muro, la Lube sbanca Monza e anche quest’anno riprende per i capelli il primo turno play off dopo essere andata sotto 2-0 nella serie. Mercoledì (ore 20.30) la resa dei conti all’Eurosole Forum.

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Mint Vero Volley Monza – Cucine Lube Civitanova 2-3 (18-25, 25-23, 22-25, 25-18, 13-15)
Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Takahashi 15, Di Martino 11, Szwarc 17, Maar 23, Galassi 12, Morazzini (L), Visic 0, Loeppky 2, Mujanovic 1, Beretta 0, Gaggini (L). N.E. Comparoni. All. Eccheli.
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 4,Yant Herrera 24, Chinenyeze 9, Zaytsev 10, Nikolov 24, Anzani 2, Thelle 0, Bisotto (L), Balaso (L), Lagumdzija 1, Diamantini 0, Bottolo 1, Larizza 2. N.E. Motzo. All. Blengini. Arbitri: Cerra, Goitre, Venturi.
Note – durata set: 24′, 35′, 32′, 26′, 22′; tot: 139′.

Di Giuliano Bindoni

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