Il verdetto è inappellabile, in finale va la Sir Susa Vim Perugia dopo un’altra bella partita per lunghi tratti in equilibrio davanti a una cornice di pubblico importante, gli oltre 5mila dell’Allianz Cloud.
A fare una prima analisi della stagione, oltre che del match sono il presidente Lucio Fusaro e l’allenatore Roberto Piazza.
Lucio Fusaro non può non vedere il bicchiere mezzo pieno al termine del match: “Abbiamo perso una semifinale, ma siamo ancora nelle prime quattro della SuperLega, io avrei firmato a inizio anno per questo risultato. Abbiamo vissuto quel secondo set che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita, ma non dimentichiamo che stiamo giocando contro i bicampioni del mondo. Lo straordinario pubblico di questa era con 5400 e rotti passeggeri è un premio alla squadra e alla società. I tifosi di Perugia sono stati accolti bene, è venuto a ringraziarmi il presidente Sirci che è davvero un amico”.
“Io credo che stiamo facendo qualcosa di importante per lo sport e per la città di Milano. Anche questa sera avevamo con noi Alberto Omodeo, testimonial del progetto Volley 4 All realizzato con la Fondazione Allianz Umana Mente, un pluricampione paralimpico”.
“Il campo ha detto Perugia, uno squadrone straordinario tanto di cappello a loro, ma non posso che essere contento di dove siamo arrivati. Ogni anno stiamo facendo un passettino in avanti. Nell’ultima stagione avevamo fatto semifinale di Coppa Italia e semifinale play off, ci siamo ripetuti, credo con la squadra più giovane del campionato. Abbiamo dei ragazzini di vent’anni qualcuno cresciuto proprio da noi che abbiamo messo nelle mani di coach Piazza che anche in questa stagione ha dimostrato di essere uno dei migliori, se non il migliore del mondo”.
Roberto Piazza analizza il match e quel secondo set, che sembra essere sfuggito proprio per un particolare.
“In realtà per più di un particolare – risponde il coach di Allianz Milano – Diciamo almeno tre o quattro palle che solitamente non sbagliamo, ma questa sera non siamo riusciti a essere presenti nel momento che contava nel finale del secondo set. Eravamo avanti e abbiamo commesso quattro errori, due dei quali discretamente evitabili. Se dai la possibilità a una squadra come Perugia di crederci alla fine lei ti mette sotto. Diamo però il merito a Perugia di aver vinto con merito questa serie, peccato per il secondo set, ma in finale va la squadra che ha meritato di più nella serie. Noi adesso abbiamo ancora un obiettivo importante, il terzo posto. Vediamo di andare ad affrontarlo con la giusta mentalità” ha concluso il coach.
(fonte: Comunicato stampa)