Finisce 3-1 come in Gara 1, ma con meno rimpianti per la Mint Vero Volley Monza, che in Gara 3 della Finale Scudetto contro Perugia non dà mai davvero la sensazione di poter fare il colpaccio al PalaBarton. Ne è ben consapevole anche Marco Gaggini, che a fine partita ammette: “Siamo entrati tardi in partita, io in primis. Nei primi due set abbiamo fatto fatica soprattutto in ricezione: demerito nostro, ma anche merito di Perugia, che oggi ha spinto molto al servizio e si è visto. Quando siamo riusciti a tenere un po’ di più in ricezione e imporre il nostro gioco, come nel terzo set, siamo rimasti sempre lì, e anche nel quarto siamo stati altalenanti; ogni tanto perdevamo qualche punto e lo strappo finale non siamo riusciti a colmarlo“.
Per Gaggini questa è stata la settimana della prima convocazione in azzurro, una grande emozione per il libero: “Sono felicissimo per la prima volta in nazionale, non vedo l’ora di andare in collegiale e iniziare a lavorare“. Prima, però, c’è da pensare a Gara 4 di domenica in casa: “Speriamo che non sia l’ultima! La prepareremo al meglio per ripetere quello che è successo in Gara 2 e sicuramente fare meglio di oggi“.
Anche Massimo Eccheli ha dovuto assistere a un avvio di gara totalmente a favore di Perugia: “Sono stati i due set della serie in cui loro hanno spinto di più e ci hanno messo più in difficoltà, e noi abbiamo fatto fatica a reagire. Poi si è visto lo spirito della squadra, anche se il gioco non è cresciuto più di tanto: siamo tornati a fare un po’ di battaglia, loro sono calati un pochino e il terzo set ce lo siamo giocati diversamente. Nel quarto però è entrato un certo Leon, che ha fatto la differenza… È stata una partita di grande sofferenza per noi, che loro hanno strameritato di vincere, però non è finita. Domenica si torna a Monza e sarà un’altra partita, proviamo a giocarcela“.
Il lato positivo per la Mint è la reazione dopo la brutta partenza: “Poteva essere un 3-0 in un’ora – continua Eccheli – invece ne è venuto fuori un 3-1, con un terzo set in cui abbiamo venduto cara la pelle e un quarto in cui fino a metà siamo stati in gara. Però oggi si è percepito in maniera abbastanza netta che loro ne avevano un po’ di più. Alla squadra dirò che sono stati comunque bravi, perché non hanno mollato nonostante ci fossero tutti i presupposti per farlo, e poi chiaramente cercheremo di preparare la prossima nel miglior modo possibile, provando a recuperare un po’ di energie soprattutto dal punto di vista mentale, perché ogni partita ha la sua storia“.
Ai microfoni di Rai Sport anche Gabriele Di Martino commenta la partita: “Sapevamo che sarebbe stata difficile e che il loro livello in battuta è altissimo. Hanno limitato gli errori e ci hanno messo in difficoltà in ricezione. Dalla partita di oggi però prendiamo un buono spunto, perché nel terzo set ci siamo ripresi e abbiamo ricominciato a fare il nostro gioco con un’organizzazione più solida, soprattutto in ricezione. Nel quarto abbiamo giocato punto a punto, ma poi è entrato Leon, e sappiamo benissimo quanto siano efficienti il suo attacco e il suo servizio. Domenica abbiamo l’ultima occasione in casa: sappiamo che avremo un’arena stracolma, non vediamo l’ora di giocarla perché vogliamo portare la serie a Gara 5“.
“Loro hanno cambiato qualcosa – aggiunge Stephen Maar – Ben Tara oggi era molto più in forma di Gara 2 e io ho fatto abbastanza il contrario. Nelle altre gare siamo stati un po’ più continui, oggi abbiamo fatto bene solo a momenti in difesa e copertura. Non è stata la mia giornata, ma mi servirà come esperienza per capire cosa c’è da cambiare nella prossima gara. In casa siamo un po’ più tranquilli, abbiamo la possibilità per prolungare questa serie: dobbiamo solo pensare a recuperare fisicamente, perché tutti hanno qualche problemino in questo momento“.
interviste di Giuliano Bindoni
