foto Instagram @lucconimanuele

Lucconi spiega la scelta della Corea: “Proposta irrinunciabile, di quelle che cambiano la vita”

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Gli avversari italiani che per anni lo hanno trovato nei vari campionati avranno tirato un bel sospiro di sollievo. Una celebre battuta, riferita ad un cinepanettone, traslata sulla pallavolo, direbbe in soldoni che questo Manuele Lucconi ce lo siamo levati. Che peccato, diranno invece centinaia di tifosi che in questi anni si sono appassionati al percorso di crescita impressionante fatto dal “cavallo” (termine coniato per lui quando qualcuno lo vide scavare sulla sabbia con delle bordate lasciate come eredità sulla costa marchigiana) siciliano di venticinque anni. 

È notizia di alcuni giorni fa, infatti, che Manuele saluterà il campionato nostrano per vestire la maglia dell’Ansan OK Financial Group OKman, club coreano sito a circa un’ora da Seul.

“Vado praticamente dall’altra parte del mondo! Mi fa piacere che ci sia stato questo dispiacere da parte dei tifosi di Prata, ma era una proposta unica, a cui non potevo certamente dire di no. Sono contratti che in qualche modo ti cambiano la vita, ed esperienze che fatte alla mia età risultano in tutti i modi arricchenti. Partirò con la mia ragazza alla fine di luglio, sono molto felice e anche un po’ curioso di cominciare questa nuova avventura”.

Per i pallavolisti italiani è davvero un’occasione unica.

“Sì, c’è un bel processo di selezione e io sono felice di averlo passato. Cercherò di mettermi sotto con l’inglese che mi spaventa un po’, ma avrò un traduttore a disposizione, quindi almeno per il primo periodo sono abbastanza sereno”.

Lasciare l’Italia. Più dispiaciuto o più curioso?

“Per ora sono nella fase di curiosità. Spero che sia un anno come quelli fatti in Italia, nel quale potrò dare il meglio di me. Mi spaventa la distanza, per ora, e il fatto di fare un’esperienza lontano da tutti. Dall’altro lato mi hanno tutti parlato bene delle tradizioni, del Paese in sé e anche del cibo. Quindi ci sarà da divertirsi”.

Cosa si aspetta da un campionato così diverso?

“Il livello va testato. Io mi faccio un’opinione dopo essere sceso in campo. Mi aspetto di impegnarmi negli allenamenti e di dare il massimo, su questo credo di aver dimostrato di essere sempre pronto a tutto durante questi ultimi anni”

Si è conclusa l’esperienza a Prata.

“Quest’anno resterà sempre nel mio cuore, anzi credo che Prata in generale resterà sempre nel mio cuore. Spero questo sia un arrivederci e non un addio”.

Intervista di Roberto Zucca

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