Parigi 2024, pallavolo: tutti i risultati di sabato 27 luglio

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Nella prima giornata di gare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 la pallavolo scende in campo con le prime sfide del torneo maschile, e sono subito sorprese.

Nel primo match in programma in assoluto, infatti, quello delle 9.00 del mattino, una delle grandi favorite per le medaglie, il Giappone, testa di serie della Pool C, incassa subito una sconfitta al tie-break contro la Germania. Avanti due set a uno, gli asiatici non sono riusciti a chiudere la pratica nel quarto, perso ai vantaggi 28-30, e poi hanno alzato definitivamente bandiera bianca nel quinto, con i tedeschi sempre avanti e in controllo nel punteggio (1-3, 3-7, 7-10, 11-14).

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Fattore determinante del match sono stati i muri vincenti, ben 18 a 8 in favore della Germania. Al Giappone non sono bastati gli acuti dei suoi tre tenori, con Ishikawa a referto con 22 punti, Nishida con 20, Takahashi con 15. Per gli europei prestazione sontuosa di Grozer, top scorer del match con 24 punti, 4 ace e 5 muri vincenti. In doppia cifra anche Brehme con 15, Karlitzek con 11, Reichert con 10.

“Abbiamo sempre creduto di poter vincere – ha dichiarato l’alzatore e capitano tedesco Lukas KampaAbbiamo avuto delle partite brutte negli ultimi anni, ma ci hanno dato la fiducia di poter sempre ribaltare il risultato. Ci siamo preparati bene per giocare questa partita delle 9:00 e il modo in cui abbiamo iniziato lo ha dimostrato. È stata una grande vittoria, ma nulla cambia per noi, sicuramente non ci riteniamo favoriti. Possiamo goderci il momento per ora, ma da domani ci prepariamo per la prossima”.

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Nel secondo match delle ore 13.00, alla presenza del presidente del CONI Giovanni Malagò e del presidente federale Giuseppe Manfredi, Giannelli e compagni si sono regalati un inizio di torneo da incorniciare superando in quattro set il Brasile. (QUI la cronaca)

Nel complesso gli azzurri hanno messo in mostra una buona pallavolo ma soprattutto sono stati abili a rimanere sempre ben concentrati e “dentro il match”, nonostante qualche fisiologica fase di difficoltà, ma non poteva essere altrimenti data l’importanza della gara.

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Nella terza partita, quella delle ore 17.00, la Polonia ha superato come da pronostico l’Egitto in tre set. Top scorer del match con 14 punti il centrale egiziano Dola, giocatore davvero interessante. Per la Polonia 13 punti di Leon, 12 di Bieniek e 9 di Fornal.

Successo in tre set anche nell’ultimo match di giornata, quello iniziato alle ore 21.00 che ha visto gli Stati Uniti battere agevolmente l’Argentina. Russell top scorer con 16 punti seguito da Defalco con 14 (in due hanno messo a segno 7 ace, rispettivamente 3 e 4). Buona anche la prestazione del centrale Averill, a referto con 8 punti e 2 muri. Per i sudamericani nessuno in doppia cifra, best scorer Loser con 8 punti.

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RISULTATI SABATO 27 LUGLIO

UOMINI Pool C: Giappone-Germania 2-3
(17-25, 25-23, 25-20, 28-30, 12-15)

UOMINI Pool B: Italia-Brasile 3-1
(25-23, 27-25, 18-25, 25-21)

UOMINI Pool B: Polonia-Egitto 3-0
(25-21, 25-19, 25-13)

UOMINI Pool C: Stati Uniti-Argentina 3-0
(25-20, 25-19, 25-16)

Di Redazione

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Danesi e Manfredi regalano al Presidente Mattarella medaglia e pallone della finale olimpica

Giochi Olimpici

Si chiude un percorso emozionante, travolgente e ricco di soddisfazioni per una squadra che è già entrata nella storia dello sport italiano.

Il Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, a Roma, ha ospitato la cerimonia di riconsegna della bandiera italiana da parte degli alfieri azzurri di Parigi 2024 al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi per i Giochi Olimpici, Ambra Sabatini per i Giochi Paralimpici. Sono stati loro a guidare la folta truppa di atleti composta dai medagliati di Parigi e da coloro che hanno chiuso la rispettiva gara al quarto posto, per la prima volta invitati alla Cerimonia per volontà del Capo dello Stato. Presenti i vertici dello sport tricolore: Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Luca Pancalli, Presidente del CIP, il Segretario Generale del CONI e Capo Missione azzurro a Parigi Carlo Mornati, le Vice Presidenti del CONI Silvia Salis e Claudia Giordani, numerosi presidenti federali e i tecnici che hanno costruito con atlete ed atleti i successi parigini.

Nella capitale francese l’Italia Team ha firmato il miglior medagliere della sua storia ai Giochi Olimpici: 40 medaglie (12 ori, 13 argenti e 15 bronzi), lo stesso numero del record stabilito a Tokyo tre anni fa ma con due ori (12 a 10) e tre argenti (13 a 10) in più. Il nono posto nel medagliere conferma il nostro Paese nel gotha sportivo mondiale (settimo posto in generale per numero di podi, il terzo a livello europeo alle spalle della Gran Bretagna e dei padroni di casa della Francia). Dagli ultimi quattro giorni di Rio 2016 l’Italia non è mai scesa dal podio olimpico. Una striscia che è proseguita anche a Tokyo e a Parigi raggiungendo 36 giorni consecutivi e rimanendo aperta in vista del prossimo grande obiettivo: Los Angeles 2028.

Signor Presidente, grazie – il discorso di Malagò rivolto in particolare a Mattarella –. La riconsegna della bandiera è un rito, ma ogni volta che il mondo dello sport viene qui, nella casa degli italiani, c’è sempre grande emozione, c’è sempre gratitudine. Lei è il nostro primo tifoso. Siamo partiti promettendo di fare meglio di Tokyo e ci siamo riusciti. Due ori in più, un piazzamento migliore, seconda nazione dell’Unione Europea dietro i padroni di casa della Francia. Il merito è delle atlete e degli atleti: sono stati tutti gladiatori. Merito di tecnici, dirigenti, Preparazione Olimpica del CONI, federazioni. Dal 18 agosto 2016 andiamo ogni giorno a medaglia durante i Giochi Olimpici, serie ininterrotta. Nessun Paese al mondo ci è riuscito. E poi ci sono i quarti posti, che con la sua straordinaria sensibilità ha invitato. Abbiamo vinto questa classifica, che ci fa onore. E abbiamo vinto anche la classifica dei quinti posti: fa riflettere su forza e quantità della squadra, oltre alla qualità. Di solito mi telefonava, stavolta è stato con noi. A Parigi ha superato anche le avverse condizioni meteorologiche, ha onorato la squadra, ne siamo stati molto orgogliosi. Inoltre è venuto al Villaggio Olimpico e a Casa Italia, ha assistito alla prima medaglia, quella di Filippo Ganna, alla seconda, quella di Gigi Samele. Sempre tifando come noi e dimostrando di essere uno di voi. Lei è stata la nostra prima medaglia d’oro in tutto e per tutto. Ci ha dato la spinta per fare questo risultato straordinario. Abbiamo compiuto una missione, abbiamo fatto bella figura e abbiamo regalato al nostro Paese un’emozione unica. Il senso di una nazione è correlato all’importanza dei risultati sportivi: siamo tutti felici di essere italiani quando sentiamo l’inno che suona al vertice di una competizione. Da domani mancheranno 500 giorni alla prossima Olimpiade, Milano Cortina 2026. Prometto che continueremo a far sì che l’Italia rimanga un’eccellenza nel mondo dello sport”.

A questo punto Capitan Anna Danesi e il Presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, hanno consegnato al Presidente della Repubblica una maglia della Nazionale di volley e il pallone della finale olimpica vinta contro gli Stati Uniti, mentre Rigivan Ganeshamoorthy gli ha regalato il disco con cui ha conquistato l’oro paralimpico e firmato tre record del mondo.

È davvero un grande piacere per me incontrarvi qui – le parole di Mattarella, che ha consegnato una medaglia celebrativa a tutti gli atleti presenti –. Questo incontro intende prolungare la festa dello sport iniziata con la consegna delle bandiere e sviluppata a Parigi. Vorrebbe riprenderne lo spirito coinvolgente ed emozionante che avete bene interpretato e fatto vivere ai Giochi. Complimenti per aver fatto meglio di Tokyo: era difficile. Colpisce che l’Italia abbia raccolto ogni giorno almeno una medaglia. Siamo l’unico Paese con questa caratteristica, è grande motivo di soddisfazione. Di questi successi ci sono stati segni premonitori di carattere sportivo ma anche di altro genere. Si dice che la pioggia porti fortuna: ne abbiamo presa tanta quel 26 luglio. Potremmo fare un bilancio di questi momenti straordinari di sport che abbiamo vissuto: ne risalta l’eccellente stato di salute dello sport italiano. È emersa la qualità delle nostre due squadre. E le soddisfazioni continuano, come ai Mondiali di ciclismo di questi giorni. I quarti posti rappresentano gli atleti che pur senza salire sul podio hanno brillantemente partecipato: è lo spirito olimpico. Sono presenti qui per rappresentare la solidità del nostro movimento sportivo. Le medaglie non sono dovute a singoli campioni isolati, ma a un movimento in salute e in crescita costante, crescita da sostenere in ogni modo. Tutti ricordiamo i momenti entusiasmanti vissuti, i successi rinnovati, i momenti difficili: dico a Gianmarco Tamberi ed Ambra Sabatini che le medaglie le hanno conquistate con la loro generosa partecipazione e l’affetto di tutti. Sarei stato lieto di seguire le vostre gare in presenza: è stato possibile solo per poche, ma vi assicuro che ne ho seguite moltissime in tv. Grazie a tutti: avete vissuto giorni entusiasmanti, un’esperienza che è un grande traguardo raggiunto, ma so quanto vi sia costato. Grazie per il vostro comportamento che ha indotto i ragazzi ad impegnarsi nello sport. Complimenti sinceri a tutti. E adesso Milano Cortina 2026”.

(fonte: coni.it