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Il ruggito di Mija Siftar: “Voglio ottenere il massimo dalla mia stagione a Brescia”

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Che la Serie A2 femminile sia un campionato formativo, sotto l’aspetto tecnico e caratteriale, è risaputo. Torneo impegnativo, competitivo, che logora la mente ed il fisico per il raggiungimento dei propri obiettivi. Elementi, questi, che spesso possono convincere alcune giovani straniere a proseguire il proprio percorso di crescita nella cadetteria italiana. 

Esempio lampante è Mija Siftar, schiacciatrice slovena classe 2006 che, dopo essersi fatta conoscere dagli addetti ai lavori a suon di punti e prestazioni eccellenti in patria con il Calcit e in Francia con Saint-Raphaël Var e Mulhouse Alsace, ha deciso di mettersi in gioco alla Valsabbina Millenium Brescia. Scelta che si sta rivelando assolutamente giusta, dato che Siftar – che si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni – è tra le protagoniste dell’avvio di stagione delle Leonesse.

Mija, per cominciare raccontaci quali ragioni ti hanno spinto a scegliere la Serie A2 italiana, e nello specifico Brescia, come destinazione. Quali sono le sensazioni per questo nuovo capitolo della tua carriera?

“A essere onesta, mi trovavo in una situazione piuttosto complicata. Poi Brescia si è ritrovata a dover cercare una schiacciatrice sul mercato e mi ha contattata. Sono davvero felice che si sia presentata questa opportunità, perché penso che sia un ottimo posto per crescere come giocatrice”.

fonte: Canale Youtube Volley Millenium Brescia

Sei arrivata alla Millenium dopo una fugace parentesi con l’Allianz MTV Stuttgart. Cosa ti ha portato a lasciare il club tedesco all’inizio della preparazione?

“Mi sono separata in modo ‘amichevole’ dallo Stuttgart. La mia decisione è legata a motivi personali, e preferirei non entrare nei dettagli”.

Come ti trovi in Italia? È facile adattarsi alla vita, al cibo, alla lingua e alla cultura?

“Mi trovo molto bene e mi piace vivere qui. Naturalmente, il cibo è incredibile! Sto iniziando ad abituarmi alla lingua e spero di riuscire a parlare bene l’italiano entro la fine della stagione. Ovviamente, però, devo continuare a lavorarci su”.

Quali sono le tue impressioni dopo le prime partite? Sei soddisfatta delle tue prestazioni finora?

“Credo che siamo una grande squadra e finora abbiamo lavorato molto bene. È importante aver vinto le prime due partite con il punteggio di 3-0, sia per la classifica sia per la nostra fiducia in vista delle prossime sfide. Personalmente, cerco di dare il mio contributo in modo significativo e impegnarmi al massimo per il bene della squadra, poiché tutte noi condividiamo gli stessi obiettivi”.

Quali sono le tue aspettative per la stagione 2024-2025?

“Il mio obiettivo principale è lavorare sodo e vincere il più possibile. Tuttavia, come ho già detto, la priorità è il lavoro: i risultati arriveranno come conseguenza naturale”.

Com’è giocare sotto pressione in Italia? Qui tutti si aspettano tanti punti e grandi prestazioni dalle attaccanti straniere.

“Cerco di vivere questa situazione come una motivazione per lavorare di più e meglio, poiché voglio dare il massimo per la mia squadra”.

Facciamo un passo indietro e parliamo del tuo percorso. Com’è stato per te giocare in Slovenia? Qual è lo status della pallavolo nel tuo paese?

“Ho trascorso solo una stagione in una squadra della prima lega slovena (nel Calcit Volley, ndr), ma è stata un’ottima opportunità per farmi conoscere all’estero, grazie ai tornei internazionali a cui abbiamo partecipato. A essere onesta, ora non seguo il campionato sloveno con molta attenzione; mi tengo aggiornata solo sui risultati. Tuttavia, ritengo che sia un campionato ideale per le giovani, poiché offre la possibilità di crescere e fare esperienza”.

Foto Instagram @siftar_mija

Eri giovanissima quando hai preso la decisione di andare a giocare all’estero. Quanto pensi di essere cresciuta in Francia?

“A sedici anni, mi si è presentata l’opportunità di andare in Francia e ho deciso di coglierla, nonostante a quell’età non avessi chiaro cosa volesse dire giocare all’estero. Tuttavia, ritengo sia stata la migliore decisione che potessi prendere, visto che mi ha permesso di migliorare come giocatrice e di crescere anche a livello personale”.

Qual è stato il momento più bello della tua carriera finora?

“Ce ne sono diversi e non è facile scegliere quale preferisco, poiché sono tutti unici. Però, potrei menzionare la prima volta che ho giocato in Champions League con il Mulhouse nella scorsa stagione e la vittoria dell’EYOF con la nazionale slovena nell’estate del 2023”.

Sei considerata uno delle giovani pallavoliste più interessanti al mondo. Aspiri a diventare un simbolo del tuo paese, un po’ come il ciclista Tadej Pogacar e il cestista Luka Doncic?

“In realtà, non penso molto a questa cosa. Preferisco concentrarmi sul presente e su questa stagione, puntando al raggiungimento degli obiettivi con la mia squadra e alla mia crescita come giocatrice. Sono consapevole che ci sono ancora molti aspetti su cui devo lavorare. Naturalmente, come tutti, ho dei sogni per il futuro; per realizzarli, però, devo lavorare sodo, migliorare e dimostrare le qualità che già possiedo”.

Foto Instagram @siftar_mija

Chiudiamo con i tuoi obiettivi a breve e a lungo termine.

“Il mio obiettivo a breve termine è vincere il più possibile in questa stagione e ottenere il massimo da essa. Come ho già detto, credo che siamo un grande gruppo e stiamo già iniziando a dimostrarlo. A lungo termine, uno dei miei sogni è giocare per una delle squadre più forti del mondo”.

Di Alessandro Garotta

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