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Fukudome si racconta: dalla passione per gli anime all’arrivo in Italia alla Vero Volley

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Sarà sicuramente capitato almeno una volta che qualcuno vi abbia chiesto: “Conosci quella persona?”. Vi sarà anche capitato almeno una volta di rispondere una cosa del tipo: “di nome” o “per sentito dire”. Sono in realtà due modi per dire che non la conoscete affatto e non ci avete mai avuto nulla a che fare. Prima della stagione 2024-2025, quella persona era Satomi Fukudome, un libero classe 1997 che forse qualcuno aveva sentito nominare; un nome che in qualche modo suonava familiare a chi segue la V-League o la nazionale giapponese, ma che per molti altri di fatto identificava una sconosciuta. Ecco, quella giocatrice ora ha un volto, una voce, un numero di maglia e soprattutto un talento molto interessante che sta mettendo in evidenza con la Numia Vero Volley Milano.

Proviamo a conoscerla meglio in questa intervista esclusiva.

Satomi, per cominciare raccontaci qualcosa di te.

Mi considero una persona piuttosto competitiva per natura. Adoro guardare anime (ovvero la trasposizione animata dei manga giapponesi, ndr) e trascorro gran parte del mio tempo libero dedicandomi a questa attività“.

foto Instagram @310mi_14

Come riassumeresti la tua carriera pallavolistica prima di arrivare a Milano?

Ho iniziato a giocare a pallavolo in terza elementare, seguendo le orme di mia sorella maggiore. Ho continuato a praticare questo sport durante le scuole medie, il liceo e l’università. Infine, ho giocato per quattro stagioni con le Denso Airybees nella V-League“.

Come hai capito che era arrivato il momento giusto per lasciare il Giappone e trasferirti in Italia?

Volevo giocare all’estero perché credevo che mi avrebbe aiutato a crescere sia come pallavolista che come persona. Sentivo che era il momento giusto, considerata la mia età. Così ho preso questa decisione“.

Quali sono le prime impressioni sulla tua esperienza in Italia?

In campo, devo abituarmi alle traiettorie e alla velocità della palla. Fuori dal campo, invece, mi sto adattando allo stile di vita italiano e sto studiando inglese“.

Quali sono le differenze tra Italia e Giappone per quanto riguarda le partite e gli allenamenti?

Nel campionato giapponese, le partite si svolgono principalmente in modalità back-to-back (quando una squadra gioca due o più partite consecutive senza giorni di riposo, ndr). Inoltre, ho notato che le sessioni di allenamento in Italia sono meno ‘segmentate’ rispetto a quelle a cui ero abituata in Giappone“.

Alla Vero Volley hai trovato compagne di squadra provenienti da Italia, Serbia, Belgio, Paesi Bassi, Francia, Grecia e Bulgaria. Come ti trovi a stare insieme a persone di culture così diverse?

È piacevole perché sto imparando molte cose nuove“.

Sei già andata alla scoperta delle città di Milano e Monza?

Non ho ancora avuto l’opportunità di visitarle, ma mi piacerebbe farlo“.

Quali sono i tuoi obiettivi con la Vero Volley quest’anno?

Il mio obiettivo è vincere il campionato. Per raggiungere questo traguardo, mi impegnerò a dare il massimo contributo alla squadra“.

foto Vero Volley

Cosa ne pensi delle tue prime partite con la nuova squadra?

Ero molto nervosa, specialmente in occasione della prima partita. Penso che ci siano alcuni aspetti del gioco in cui potrei migliorare, quindi non vedo l’ora di affrontare le prossime sfide“.

In che modo questa esperienza in Italia ti può aiutare a crescere come giocatrice? Quali aspetti del tuo gioco speri di migliorare?

Questa esperienza mi consente di esplorare elementi che non avrei potuto sperimentare nel campionato giapponese, come la potenza, la velocità e le altezze raggiunte dalle attaccanti. In generale, sono convinta di poter crescere sotto ogni punto di vista“.

foto Instagram @310mi_14

Ti va di tracciare un bilancio della tua esperienza a Parigi 2024 con la nazionale giapponese?

Anche se abbiamo esibito uno stile di gioco molto giapponese alle Olimpiadi, penso che abbiamo trovato un’atmosfera particolare e sperimentato una tensione a cui non siamo riuscite ad adattarci completamente“.

Quali sono i tuoi sogni per il futuro?

Il mio obiettivo è partecipare alle Olimpiadi di Los Angeles tra quattro anni. Sono consapevole che, per raggiungerlo, devo focalizzarmi sulla mia crescita, a partire da questa stagione in Italia“.

Di Alessandro Garotta

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