Giornata spezzatino con solo 4 match visto il rinvio di Trento-Cisterna e Padova-Lube per permettere a trentini e marchigiani di partecipare al Mondiale per club in Brasile, ma tante emozioni lo stesso sui taraflex italiani con Perugia che soffre a Verona ma mantiene l’imbattibilità, Piacenza che espugna Modena al tie break, Milano che vendica la secca sconfitta dell’andata contro Taranto e Monza che crolla davanti ad una Grottazzolina perfetta.
Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle dei match: Porro-Bovolenta, Plotnytskyi-Mozic, Galassi–Demyanenko, Marchisio (L)
Verona – Perugia 2-3
Partita altalenante con Verona che manca il colpo del ko e Perugia che messa alle corde trova il guizzo per mantenere l’imbattibilità stagionale.
Verona paga una ricezione pessima con D’amico (voto 5) in grande difficoltà e un Keita (voto 5,5) meno straripante del solito, ben contenuto dal muro umbro. Con Dzavoronok subito fuori dai giochi per infortunio, è Mozic (voto 9) a prendersi la scena giocando una partita pazzesca in tutti i fondamentali chiudendo con 26 punti personali.
Perugia da grande squadra qual è regala pochissimo, anche se Giannelli (voto 6,5) è costretto spesso agli straordinari visto la giornata no di Colaci (voto 5) in ricezione. Piace tantissimo Plotnytskyi (voto 9,5) che quest’anno schierato finalmente titolare con continuità ripaga coach Lorenzetti con prove fantastiche anche al servizio e in ricezione. Se manca l’apporto di Semeniuk (voto 5), ecco salire di tono Ben Tara (voto 6,5), mentre al centro meglio Solè (voto 6,5) di un Loser(voto 5,5) non ancora al centro del gioco umbro.
Modena – Piacenza 2-3
I padroni di casa spaventano Piacenza, ancora convalescente da un novembre orribile, ma alla fine la verve di Bovolenta trascina i suoi alla vittoria.
De Cecco (voto 7), nonostante una ricezione altalenante nel corso dei match, fa attaccare i suoi col 55% sfruttando un Buchegger (voto 8,5) in grande forma e trovando anche un buon Gutierrez (voto 7). Paga però la giornata no di Rinaldi (voto 5) e Anzani (voto 4,5) e ancora una volta la coppia di schiacciatori che finisce la partita in campo non è quella che era partita titolare.
Piacenza con uno spento Romanò (voto 5) e un Simon (voto 6,5) che si accende solo al tie break, si gode i primi tempi anticipati di Galassi (voto 8,5) e il talento di Bovolenta (voto 9), che in un palazzetto che ha visto per tanti anni le gesta di papà Vigor non trema e trascina i suoi alla vittoria.
Male comunque la ricezione e il muro, per fortuna Brizard (voto 8) gestisce al meglio tutti i suoi attaccanti facendo chiudere i suoi con un ottimo 58% di squadra accompagnato da soli 4 errori.
Milano – Taranto 3-0
Milano dimostra quanto è cresciuta in questi mesi sbarazzandosi facilmente di quella stessa Taranto che l’aveva castigata e sorpresa alla prima di campionato. Reggers (voto 8) è il solito martello da posto due che sbaglia poco e produce tanti punti, ben coadiuvato da Kaziyski (voto 6,5) e soprattutto da Louati (voto 7) che magari in attacco stenta, ma in ricezione è pressoché perfetto. Ottimo anche Porro (voto 7,5) in regia e Catania (voto 7,5) a blindare con i compagni di reparto la seconda linea meneghina.
Fatica sempre tanto in trasferta Taranto che in ricezione è improponibile con Lanza (voto 5) e compagni che costringono Zimmermann (voto 6) a corse chilometriche. Nel grigiore pugliese si salvano il subentrato Hofer (voto 7) e Held (voto 6,5) che sta stupendo non poco in questo scorcio di stagione. Manca invece Gironi (voto 5) che non riesce a trasformare in punti la voglia di ben figurare contro la sua ex squadra.
Monza – Grottazzolina 0-3
Una Monza in grande difficoltà si fa ribaltare da una Grottazzolina che gioca alla perfezione il match dell’ultima spiaggia riaprendo a sorpresa la lotta per la salvezza.
Monza si ritrova impantanata nelle sabbie mobili, in una situazione non preventivata ad inizio stagione, e se non sarà brava a mantenere lucidità rischia davvero di farsi risucchiare sul fondo. Il problema è sicuramente mentale ma anche tecnico, con l’attacco che stenta e la ricezione che crolla come un castello di carta. Non bastano la grinta di capitan Beretta (voto 8) e la prova concreta di Marttila (voto 6) perché con Szwarc (voto 4,5) ai minimi termini e Zaytzev (voto 5,5) in difficoltà, cala subito il buio nella metà campo monzese.
Grottazzolina gioca la partita perfetta al momento giusto nel posto giusto con una gran prova di squadra. L’attacco è ben gestito da Zhukouski (voto 8), con Petkovic (voto 8) alla miglior prova stagionale. Bene anche Tatarov (voto 7) e Fedrizzi (voto 7), ma una menzione particolare va a Marchisio (voto 8,5) che con una prova davvero maiuscola in ricezione e difesa suona la carica e spinge i suoi alla vittoria.
Di Paolo Cozzi