Due semifinali di Coppa Italia decise al quinto set, entrambe giocate a livelli stellari. Un grande spot per la pallavolo quello andato in scena all’Unipol Arena di Casalecchio, ma parlare da sconfitti non è mai facile comunque. È il caso ad esempio di Riccardo Sbertoli dell’Itas Trentino, eliminata da Civitanova, che hai nostri microfoni ha espresso emozioni contrastanti.
“Dire che sono contento è brutto in questo momento, però sì, per il nostro sport si è assistito oggi a qualcosa di incredibile. Per noi un po’ meno. Usciamo delusi. Delusi perché avevamo la palla per andare 13 a 10 e loro hanno fatto qualcosa di straordinario. Non ho nulla da recriminare alla mia squadra su quelle palle perché veramente loro hanno vinto il quinto set con delle giocate dei singoli. Giocate che purtroppo a loro sono venute in quel momento e a noi no”.
Eliminate Perugia e Trento, le due grandi favorite, da Verona e Civitanova: che messaggio è per il campionato? “Mah, non c’è un messaggio da lanciare – commenta Sbertoli -. Sento sempre dire che è il campionato più bello del mondo dove tutti possono vincere con tutti, quindi non bisogna stupirsi quando chi è più sotto in classifica riesce a battere chi è più sopra. Il messaggio è che Trento ci sarà per la fine del campionato. Purtroppo ci fa male questa sconfitta di due punti perché avevamo recuperato una partita veramente incredibile”.
“Pronostico per la finale? Mi aspetto una partita altrettanto combattuta, ma non mi sbilancio perché non saprei cosa dire in questo momento”.
Intervista di Giuliano Bindoni
