foto Instagram @vc.loko

Botte, macchina distrutta e beffa finale: è successo di tutto tra Karakurt e Brovkina

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Nelle scorse settimane una lite clamorosa ha scosso lo spogliatoio della Lokomotiv Kaliningrad, squadra attualmente seconda nel campionato femminile russo. Protagoniste di questo spiacevole episodio sono state Ebrar Karakurt, opposta turca nota sia per le sue qualità tecniche sia per il suo carattere fumantino, e Yulia Brovkina, talentuosa centrale russa classe 2001. Secondo le indiscrezioni, un acceso diverbio tra le due giocatrici – che avevano avuto una relazione sentimentale terminata all’inizio di questa stagione – durante l’allenamento si è poi trasformato in un attacco fisico da parte di Karakurt all’interno dello spogliatoio, al punto da rendere necessario l’intervento delle compagne di squadra.

La situazione è ulteriormente degenerata quando la turca, in un impeto di rabbia, ha danneggiato pesantemente l’auto di Brovkina nel parcheggio del palazzetto. Questo gesto, ripreso dalle telecamere di sorveglianza, ha portato a una crisi interna alla squadra, culminata con l’ultimatum di Karakurt al presidente del club: o lei o Brovkina.

Nonostante l’addio ormai certo al termine della stagione (Karakurt tornerà in patria per vestire la maglia dell’Eczacibasi), la dirigenza della Lokomotiv ha deciso di far giocare Brovkina con la seconda squadra, che milita nella Vischaya Liga A, la cadetteria russa. Questa scelta, sebbene controversa (basti pensare che il club vorrebbe confermare la centrale per la prossima annata), sarebbe stata presa per garantire la continuità delle prestazioni della prima squadra, che punta a vincere il campionato.

L’episodio solleva molte domande sulla gestione dei conflitti interni nei club e su alcuni comportamenti poco professionali di cui Karakurt è stata protagonista negli ultimi anni (a Novara ne sanno qualcosa). Resta da vedere come questo influenzerà le dinamiche future della Lokomotiv Kaliningrad e se ci saranno ulteriori conseguenze per le protagoniste di questa vicenda.

Di Redazione

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI