La Coppa Italia Frecciarossa 2025 si è decisa di fatto in favore di Conegliano al termine di quel lunghissimo primo set da record finito 37-35 dopo 39 minuti di gioco. Lo ha ammesso ai nostri microfoni nel post gara Daniele Santarelli (QUI il video), lo hanno ribadito ai microfoni di Rai Sport anche le due centrali azzurre Sarah Fahr e Anna Danesi. La forza dell’Imoco, che Milano deve ancora fare sua, è soprattutto mentale. Le Pantere, vinto o perso un set, riescono a mantenere sempre alta la concentrazione e la determinazione. Non si lasciano scalfire da un passaggio a vuoto, e se accade ripartono con una aggressività ancora maggiore. Perso il primo set, senza riuscire a sfruttare neanche una delle tante occasioni avute per chiuderlo, la Vero Volley ha invece accusato il colpo e ed è stato lì che ha perso questa sua terza finale consecutiva di Coppa Italia.
Sarah Fahr (Prosecco DOC Imoco Conegliano): “È stata una partita difficilissima, siamo state brave perché non abbiamo mai mollato. Il primo set è stato infinito, Milano è tosta, ma noi di più. Loro ci hanno messo tanto in difficoltà, hanno difeso benissimo e hanno un sistema muro-difesa impressionante, però noi abbiamo delle signore giocatrici che nei momenti di difficoltà sanno tirare fuori quel qualcosa in più e poi c’è la mentalità del non mollare mai. La parola sconfitta sembra che a Conegliano non la vogliamo conoscere. Abbiamo rispetto degli altri, assolutamente, però c’è sempre quel focus del pensare palla per palla e anche se siamo sotto in qualche modo recuperiamo. Poi quando hai una come De Gennaro che riceve sempre in maniera perfetta tutto diventa più facile”.
Anna Danesi (Numia Vero Volley Milano): “Ci metto la faccia perché anche questo è il mio lavoro. C’è rammarico per quel primo set, abbiamo sbagliato tre battute nei set point che abbiamo avuto e sappiamo che questo aspetto è cruciale contro di loro. Ho visto comunque un passo avanti rispetto alle precedenti gare che abbiamo disputato contro Conegliano. Loro mettono pressione dall’inizio alla fine della partita, in continuazione, e questo noi dobbiamo impararlo. Ripartiamo da quel primo set, dove comunque avevamo l’occasione per chiuderlo, e questa pressione in quel momento lì non l’abbiamo avuta. Dobbiamo imparare ad averla. Perdere quel set un po’ la fiducia ce l’ha tolta, perché poi il secondo set non è stato bellissimo, ci siamo un po’ spente. Ovviamente merito loro, ma anche demerito nostro. Per fare quel passo grande che ci serve dobbiamo aggiungere anche questo”.