Finale thrilling in Superlega con Trento che si aggiudica in volata il primo posto nella regular season e Monza che, dopo aver visto il baratro della retrocessione davvero da vicino, trova il guizzo finale contro Cisterna e relega Taranto all’ultimo posto in classifica e alla conseguente serie A2. Emozioni a pioggia anche sul campo di Milano, dove l’addio al volley di Matteo Piano commuove gli oltre 3000 spettatori dell’Allianz Cloud, e nel derby marchigiano dove la Lube onora il match contro la sorpresa Grottazzolina. Ma i playoff sono già alle porte, è tempo per tutti di resettare quanto fatto e pensare ai quarti di finale.
Intanto, scopriamo chi si è meritato il posto nel sestetto di giornata e le pagelle del week end: De Cecco-Keita, Hofer–Plotnytskyi, Demyanenko–Di Martino, Gollini (L).
Piacenza – Perugia 1-3
Non basta la cura del sergente di ferro Travica per rivitalizzare una Piacenza che in ricezione e attacco mostra grandi pecche. Mandiraci (voto 4,5) viene un po’ preso a pallate, Maar (voto 5,5) tiene qualcosa di più ma fatica parecchio, e anche Scanferla (voto 5,5), pur senza subire ace, fatica a tenere i suoi soliti livelli. Con la ricezione ballerina fatica anche Brizard (voto 5,5) e nel grigiore di un match che poteva finire 3-0 si salvano il solo Romanò (voto 6,5) e Galassi (voto 6).
Perugia butta all’aria il primo posto, ma schiera una serie di battitori super che annichilisce l’avversario. Bene Plotnytskyi (voto 8) e anche il compagno di reparto Semeniuk (voto 6,5), più in difficoltà in ricezione. Sottotono il solo Ben Tara (voto 5,5), mentre segnali positivi da Loser (voto 7,5), imperioso al centro della rete.
Padova – Trento 0-3
Regge un set Padova prima di cedere alla nuova capolista. Nonostante una buona ricezione, Falaschi (voto 5,5) non riesce ad accendere i suoi martelli, con Masulovic (voto 5) e Sedlacek (voto 5,5) sottotono. Riceve bene ma fatica in attacco Porro (voto 6,5) e manca l’apporto dei centrali soprattutto a muro.
Trento riceve bene e trova un Rychlicki (voto 8,5) in grande spolvero che nasconde un po’ la giornata opaca di Michieletto (voto 5,5) e Lavia (voto 5,5), che dopo un mese intenso tirano un po’ il fiato. Positivo anche il rientro di Kozamernik (voto 8) che garantisce attacco e muro con continuità.
Monza – Cisterna 3-2
Emozioni a non finire a Monza dove uno degli eroi di giornata è indubbiamente Frascio (voto 8,5), che si carica sul braccio le speranze e responsabilità di salvezza dei monzesi come fosse un veterano della Superlega (anche se resta qualcosa da rivedere a muro…). Con lui partitona di Di Martino (voto 8) e buoni numeri per l’MVP del match Rohrs (voto 7) e anche per Marttila (voto 6,5), mentre la distribuzione di Cachopa (voto 5,5) stavolta non fa sempre entusiasmare.
Cisterna gioca senza pressioni una bella gara, ma paga le difficoltà offensive di Ramon (voto 5) e Tarumi (voto 5,5). Subisce tante murate, ma è una spina nel fianco per i monzesi Faure (voto 7,5) e anche Bayram (voto 7) disputa al meglio un match di non facile interpretazione per i pontini.
Taranto – Verona 2-3
Una bella Taranto non riesce nell’impresa di fermare Verona e vede sfumare la Superlega anche per la poca capacità di fare punti lontano dal PalaMazzola. Boninfante stupisce lasciando fuori Lanza, ma la ricezione è sempre in alto mare nonostante un buon Held (voto 6,5). In attacco si esalta Hofer (voto 7,5) e punti importanti arrivano pure da Gironi (voto 7), ma alla lunga i pugliesi non riescono ad arginare lo strapotere fisico degli scaligeri.
Keita (voto 9) è semplicemente infermabile, Mozic (voto 7,5) è tornato ad altissimi standard anche in ricezione e Abaev (voto 8) è bravo a trovare in Ewert (voto 6,5) una terza bocca da fuoco.
Milano – Modena 0-3
Una Modena concreta nonostante i cambi e ben orchestrata da De Cecco (voto 7,5) espugna Milano che paga un po’ lo sforzo infrasettimanale in Champions. Sfrutta bene la chance Ikhbayri (voto 7) ben supportato da Davyskiba (voto 7,5) e da un Pardo (voto 6,5) in lenta ma continua crescita. Stecca il solo Gutierrez (voto 5) e spiace un po’ vedere un giovane interessante come Rinaldi fermo in panchina.
Milano ci prova a regalare a capitan Piano (voto 8 alla carriera) una passerella con vittoria, ma nonostante gli sforzi di Porro (voto 7) il duo Reggers (voto 5,5) – Louati (voto 5) è davvero spento. Meglio gli innesti di Gardini (voto 7) e Otsuka (voto 6,5) ma tanta, troppa fatica a muro dove spiccano ancora solo le manone di capitan Piano.
Civitanova – Grottazzolina 3-0
Tanti cambi e spazio per tutti in una Lube che arriva ai play-off in ottima forma. Lagumdzija (voto 7,5) sbaglia poco e produce tanto, mentre fatica un po’ di più Nikolov (voto 5,5) ancora una volta partito dalla panchina. Con Bottolo (voto 5,5) che tira il fiato ecco Hossein (voto 6,5) che dopo il match a Trento trova ancora minutaggio importante per crescere.
Per Grotta, Mvp ancora una volta un Demyanenko (voto 8,5) davvero nota positiva di questa Superlega, insieme a Comparoni (voto 6,5) cresciuto parecchio in questi mesi. Sottotono invece Petkovic (voto 5,5) e Tatarov (voto 5,5), ma a questi ragazzi va un grosso applauso per non aver mollato dopo un difficile girone d’andata e aver sorpreso tutti nel ritorno, alzando la quota salvezza e costringendo Monza e Taranto, che certo non se lo aspettavano più, a un clamoroso duello a due per la permanenza in SuperLega che si è concluso solo all’ultimo punto, sull’ultimo pallone della regular season di SuperLega.
Di Paolo Cozzi