Andrà in scena questa sera il primo atto della finale di Challenge Cup maschile. Non sarà una finale tutta italiana, come nel caso della femminile, ma poco ci manca. A contendere il trofeo alla Cucine Lube Civitanova sarà infatti la squadra polacca del Bogdanka Luk Lublino allenata da Massimo Botti. Scaricato forse troppo frettolosamente da Piacenza, che gli ha preferito Andrea Anastasi nonostante la vittoria della Coppa Italia contro ogni pronostico un paio di stagioni fa, nel 2023 Botti ha deciso di volare in Polonia e rimettersi in gioco. “Credo di essere cresciuto da quando mi sono trasferito in Polonia: mi sento ancora un giovane allenatore desideroso di fare nuove esperienze” ha dichiarato Botti in una bella intervista rilasciata al collega Alberto Bertolotto, corrispondente in Italia di Przegląd Sportowy, l’equivalente polacca della nostra Gazzetta dello Sport per intenderci.
I risultati ottenuti sin qui gli hanno dato ragione. Prima del suo arrivo Lublino avevo chiuso la Plusliga al decimo posto, con Botti in panchina si è qualificata ai Play-Off e ora si gioca una finale europea. Per lui ancora una volta da “underdog”, proprio come quando la “sua” Piacenza si presentò a quelle Final Four di Coppa Italia di Roma. Proprio come questa Lube, a fine gennaio, ha sbancato quelle di Bologna.
“Lo sport è bello perché il risultato non è mai scontato e non sempre vince la squadra più forte. Per noi questo sarà un momento storico, per la Lube uno dei tanti. Dobbiamo credere in noi stessi, perché le doti non ci mancano. Vincere la Challenge sarebbe la ciliegina sulla torta di questi due anni di lavoro”.
Non solo Massimo Botti, però: la stella del Bogdanka è un’altra vecchia conoscenza della Superlega del calibro di Wilfredo Leon, un altro che di sicuro questa coppa farà di tutto per vincerla, magari proprio perché dall’altra parte della rete ci sarà una squadra italiana.
“Wilfredo è un giocatore che ci ha permesso di fare un salto di qualità. Per me è il Maradona della pallavolo: così come l’argentino è riuscito ad alzare il livello del Napoli, Leon ha fatto lo stesso per noi. Si è rivelato uno dei giocatori più facili da allenare. Sapevamo che dovevamo tenere conto delle condizioni del suo ginocchio, ma penso che lo staff tecnico e medico abbiano fatto un ottimo lavoro, consentendo a Wilfredo di giocare regolarmente. Sono molto soddisfatto di quello che dimostra in campo e del modo in cui si rapporta con i compagni di squadra”.
Altri due colpi di mercato “pesanti” la scorsa estate, oltre a Leon, sono stati il centrale bulgaro ex Ravenna, Monza e Verona Alex Grozdanov e il compagno di reparto Fynnian McCarthy, canadese.
“Grozdanov deve rendersi conto che può diventare uno dei migliori centrali del mondo. Cerco di ottenere il meglio da lui. Per quanto riguarda Fynnian, l’ho seguito sia durante la stagione internazionale che durante quella dei club. Ha migliorato alcuni aspetti del suo gioco e sta mettendo le sue abilità al servizio della squadra”.
(fonte: Przegląd Sportowy)