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foto Reale Mutua Fenera Chieri '76

Chieri-Bregoli, il ds Gallo fa chiarezza sui motivi che hanno portato alla separazione

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Dopo sei stagioni di crescita comune, suggellate anche da due Coppe Europee vinte e una terza finale disputata, oltre a cinque qualificazioni di fila ai Play-Off Scudetto e tre alle Final Four di Coppa Italia, Giulio Bregoli ha scelto di non proseguire il suo rapporto con la Reale Mutua Fenera Chieri per accettare la proposta dell’Eczacibasi. L’epilogo di questa storia va raccontato così perché così sono andate le cose.

A dicembre, insieme, si era già parlato del rinnovo (biennale) del tecnico e a gennaio poi si era iniziato a definire il roster della prossima stagione, sempre seguendo le sue indicazioni. Successivamente Bregoli ha preso tempo prima di porre la sua firma sul contratto, poi su di lui è piombato il club turco e tutto ha preso una piega diversa. Chiarito ciò, “è errato parlare ora di veleni e stracci che volano” ci racconta Max Gallo, direttore sportivo di Chieri.

“Semplicemente finisce un ciclo durato sei anni. Prima di Bregoli Chieri ha avuto altri allenatori e altri ne avrà dopo di lui. Questo è lo sport, non ci vedo nulla di strano. Né io, né la società abbiamo alcuna voglia di fare polemica sulla sua scelta di dire di sì all’Eczacibasi e sposare un nuovo progetto in Turchia. Chieri è una società seria che continuerà a inseguire i suoi obiettivi come ha sempre fatto”.

Se da una parte si tenta dunque di abbassare i toni, soprattutto dopo alcuni titoli usciti sulla carta stampata che sono piaciuti poco, restano però quelle dichiarazioni ‘stridenti’ di Bregoli dopo il match contro Vallefoglia: “Servono nuovi stimoli e qui non c’è più il clima che c’era prima. Non mi sentivo più ben voluto”.

La replica di Gallo: “Parole che ci lasciamo scivolare addosso. Se Bregoli ha bisogno di giustificare le sue scelte in questo modo, io le rigetto al mittente. Sono cose che non mi appartengono. È chiaramente un alibi per giustificare le sue decisioni. Decisioni che hanno sicuramente destabilizzato l’ambiente durante la doppia finale di Challenge Cup, poi però va detto che la squadra ha provato comunque a reagire. A rendere difficoltoso il percorso nei Play-Off sono stati piuttosto, e purtroppo, i due infortuni a Zakchaiou e Lyashko che ci hanno lasciati con solo due centrali, con un regolamento che ci ha impedito di intervenire sul mercato e correre ai ripari”.

Punto e a capo, ora entrambi prenderanno nuove strade e quella di Chieri vedrà in panchina Nicola Negro: “Il profilo giusto per il nostro progetto” conclude Gallo.

Di Giuliano Bindoni

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