Di Paola Lopez Marchetti
La prossima squadra di Maxi Cavanna sarà l’Aluron Virtu Zawiercie, nella PlusLiga polacca. Ad annunciarlo è stato lo stesso palleggiatore della Gas Sales Piacenza in un’intervista via Instagram con il portale Somos Voley: “Nei prossimi due anni giocherò nello stesso campionato di Pablo Crer (attualmente al Trefl Gdansk, n.d.r.) ma nello Zawiercie, a circa 4 ore di distanza da lui. Ho firmato il contratto già da qualche settimana e sono molto contento. Sarà un’esperienza nuova per me e la mia famiglia; sappiamo che la lingua non è facile, ma possiamo parlare inglese, per cui ripasseremo un po’“.
Cavanna ha parlato anche del possibile prosieguo della stagione in Italia: “C’è l’idea di giocare i play off a giugno o luglio, sapendo che non ci saranno la VNL e le Olimpiadi, coinvolgendo le prime 8 squadre della classifica. Ma è una soluzione difficile perché ci sono alcuni giocatori che non sono d’accordo, società e atleti si stanno confrontando. Molti hanno perso persone care e non vorrebbero giocare per rispetto“.
Il palleggiatore argentino è rimasto comunque nel nostro paese: “Vivere qui è complicato in questo momento, non sappiamo cosa succederà domani, ma abbiamo preferito restare visto che in Argentina hanno chiuso le frontiere e non sapevamo se saremmo potuti tornare in seguito“. E sulla vita in quarantena dice: “È una sfida, ti devi reinventare tutti i giorni. Io ho mio figlio piccolo di 3 anni a casa, per cui devi essere creativo, giocare a nascondino, a calcio, a pallavolo, lui va in bici dentro casa. C’è da stargli dietro tutto il tempo. Lui comunque sa cosa sta succedendo, va all’asilo da 6 mesi e la maestra gli manda dei video, mi vede che quando vado al supermercato mi metto i guanti, la mascherina. E chiede perché, noi glielo raccontiamo, per cui lo sa perfettamente“.
Infine un bilancio della stagione con Piacenza: “Magari ci si aspettava un po’ di più dalla squadra, ma comunque a 4 partite dalla fine eravamo in piena corsa con i play off, quindi direi bene. Tra gli avversari mi ha impressionato sicuramente Leon, è di un’altra categoria; è incredibile vederlo giocare, e come risolve le partite. Anche De Cecco, certamente. Sono giocatori che, anche quando giochi molto bene, arrivati al 22 ti fanno 2 ace e chiudono il set in battuta; questo ti dimostra il tipo di avversario che hai davanti“.