Di Redazione
Soffre la quarantena Cristina Chirichella. Non solo per il riposo forzato, ma anche per la lontananza dalla famiglia, come spiega in un’intervista a La Stampa Novara: “Da uno a dieci, posso dire che mi manca undici! Mi manca tantissimo anche solo poter dare un bacio o un abbraccio alle persone più care. È difficile essere bloccata a Novara con i miei genitori a ottocento chilometri di distanza. Certo, convivo con il mio ragazzo, ma l’affetto e il calore di papà e mamma è diverso. Manteniamo i contatti via Skype o WhatsApp, ma non è la stessa cosa”.
“Mi manca la quotidianità – continua la centrale dell’Igor Gorgonzola Novara e della nazionale – anche semplicemente fare un giro in centro con il mio cane Chichi. Speriamo si torni presto a vivere una vita normale per tutti. Ora sono anch’io chiusa in casa, cerco di far passare il tempo nel miglior modo possibile. Ma ovviamente è difficile, c’è ansia e preoccupazione, e ogni volta che si accende la tv le notizie sono sempre quelle“.
Sulla possibile ripresa del campionato c’è perplessità anche da parte di Cristina: “È difficile dirlo, stante questa situazione sembra assurdo che domani possano dirci ‘ok, potete giocare, tutti al palasport, pubblico compreso’. La ripresa avverrà gradualmente, quindi penso che se si giocherà sarà solo a porte chiuse. Ora dobbiamo solo sperare in un miglioramento sulla situazione contagi, la pallavolo viene in secondo piano. Prima di ogni cosa c’è la salute, poi cercheremo di far divertire la gente, che ne avrebbe tanto bisogno in questo momento di difficoltà“.