Di Redazione
Tegola in casa Gibam Fano.
Come riportato oggi dal Corriere Adriatico Pesaro la lesione del tendine d’Achille che Jo Salgado ha riportato a metà del secondo set della gara con Motta di Livenza non sembra lasciare dubbi sull’epilogo di stagione e anche sulla carriera del capitano della squadra pesarese.
40 anni compiuti da un paio di mesi e già nell’ottica di farsi definitivamente da parte a fine campionato, «per recuperare da un infortunio del genere, che è uno dei peggiori per chi gioca a pallavolo, ci vogliono almeno sei, sette mesi e dunque per me si chiude qui» confida il capitano virtussino, la cui esperienza nel volley italiano ha coperto quasi per intero due decenni.
È stato lui il primo a rendersi conto di cosa fosse successo («ho chiesto ai miei compagni se avevo messo il piede sopra quello di qualcun altro e mi hanno detto che avevo fatto tutto da solo») ma anche da fuori, quando Salgado è crollato a terra dolorante al momento di impostare la rincorsa per un attacco in primo tempo, le sensazioni sono state subito le stesse proprio per il tipo di dinamica.
«Mi piace ringraziare la gente che mi ha fatto sentire la sua vicinanza. E voglio anche incoraggiare i miei compagni – aggiunge – Mi piange il cuore di non poterli più aiutare ma sono convinto che raggiungeranno l’obiettivo anche senza di me».