Di Redazione
Una Trentino Itas incredibile, prima in negativo e poi in positivo, centra la qualificazione ai quarti di finale di Champions League nel modo più clamoroso possibile. La squadra di Lorenzetti, in quello che sembra un pomeriggio disastroso, va sotto di due set sul campo del Jihostroj Ceske Budejovice, poi si risveglia e dà il via a una strepitosa rimonta che porta fino al successo per 15-11 al tie break.
Grazie alla faticosissima vittoria, la formazione trentina è certa di entrare tra le tre migliori seconde indipendentemente dai risultati di questa sera, e diventa così la terza squadra italiana qualificata dopo Cucine Lube Civitanova e Sir Sicoma Monini Perugia.
Giannelli e compagni hanno trovato la forza per ribaltare il punteggio anche attraverso un cambio di modulo, che ha visto l’inserimento in pianta stabile del baby posto 4 Michieletto nella formazione titolare e lo spostamento di Cebulj nel ruolo di opposto al posto di Vettori.
La mossa tattica proposta da Lorenzetti ha dato i suoi frutti, perché dal terzo parziale in poi, la Trentino Itas timorosa ha lasciato spazio ad una squadra sempre convinta e più sicura dei propri mezzi, trascinata verso il 3-2 da Russell (19 punti col 67% in attacco) e soprattutto Lisinac, best scorer del match con 23 punti, due muri e l’81% in attacco. Ai fini del risultato, fondamentali anche le prove degli stessi Michieletto (8 punti e tantissimo lavoro utile fra ricezione, battuta e muro) e Cebulj, che Giannelli ha saputo dosare bene nel ruolo di opposto.
La cronaca:
Lo starting six della Trentino Itas per questo appuntamento presenta Giannelli in regia, Vettori opposto, Russell e Cebulj schiacciatori, Candellaro e Lisinac centrali, Grebennikov libero. Lo Jihostroj Ceske Budejovice risponde con De Amo al palleggio, Sotola opposto, Zmrhal e Michalek schiacciatori, Mach e Todua centrali, Krystof libero.
L’avvio di partita è tutto nel segno dei padroni di casa, che con muro e servizio (due ace di Sotola) scappano via immediatamente (2-5, 3-10) costringendo Lorenzetti a spendere entrambi i time out nel giro di pochi scambi. Trento reagisce nella parte centrale grazie a Cebulj e Candellaro (13-18), poi ci pensano le battute di Giannelli e i contrattacchi di Russell ad accorciare ulteriormente le distanze (16-19). Dvorak interrompe il gioco, alla ripresa Vettori avrebbe la palla per portare i suoi a meno due ma viene murato da Todua. Lo Jihostroj riparte col servizio (18-23) e chiude sul 21-25 nonostante un generoso tentativo di rimonta ospite.
Il secondo set si apre con altri due ace dei cechi (1-3), la Trentino Itas prova a contenere gli avversari, restando vicina nel punteggio (5-7) e pareggiando i conti a quota 8 con una pipe di Russell. Sotola a rete e Zmrhal a muro offrono un nuovo spunto allo Jihostroj (8-11), che poi dilaga col muro di Todua (11-15 e 11-18). Vettori con l’attacco e la battuta cerca il riscatto gialloblù (16-20); i trentini grazie al muro e risalgono sino al meno due (22-24), ma poi cedono anche il secondo parziale per mano di un primo tempo di Todua (22-25).
Nel terzo set Lorenzetti conferma in campo Michieletto al posto di Cebulj, cambio avvenuto già a metà del precedente parziale. I gialloblù guadagnano un piccolo margine (5-3 e 12-10) e nel frattempo Vettori ha lasciato spazio nel ruolo di opposto proprio allo stesso sloveno, che col servizio guida i suoi sul 17-14. Trento con questo assetto prende sempre più velocità (20-14), scatenandosi al centro della rete con Lisinac (attacco e muro) e riaprendo già sul 25-15 la contesa, che va così al quarto periodo.
La Trentino Itas torna in campo carica e trova subito uno spunto che le serve per garantirsi il +2 (6-4), ma lo Jihostroj ottiene in fretta i punti della parità col solito Sotola (8-8). Il nuovo break gialloblù parte dal contenimento a muro di Candellaro e dalle ricostruite punto di Cebulj e Michieletto (14-12 e 17-14). Giannelli e compagni sentono aria di tie break e difendono a denti stretti il vantaggio (22-20, 25-22).
Nel quinto set la voglia di qualificazione gialloblù (6-3, 8-6) è più grande della resistenza proposta dal Ceske Budejovice. Il 3-2 esterno arriva sul 15-11.
“Siamo stati bravi ad uscire da una situazione che, soprattutto in trasferta, si era fatta sempre più difficile e complicata – ha commentato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match – ;se la squadra inizia così male una partita tanto importante per il nostro cammino europeo, evidentemente ho sbagliato io prima di tutti a preparare l’appuntamento. Aver centrato l’accesso ai quarti di finale non è poco ed era un obiettivo che volevamo sin dalla scorsa stagione. La risalita è partita da un diverso modo di porci in ricezione; siamo diventati protagonisti nella seconda parte del match grazie alla reazione che abbiamo proposto, ma potevamo esserlo anche prima”.
Jihostroj Ceske Budejovice-Trentino Itas 2-3 (25-21, 25-22, 15-25, 22-25, 11-15)
Jihostroj Ceske Budejovice: Mechkarov, Mach 5, Krestan, Michalek 10, Ondrovic 1, Piskacek ne, De Amo 3, Krystof (L), Todua 9, Fila, Sotola 22, Zmrhal 10. All. Dvorak.
Trentino Itas: Russell 17, Michieletto 7, Daldello ne, Vettori 9, De Angelis (L) ne, Giannelli 5, Grebennikov (L), Candellaro 6, Codarin ne, Sosa Sierra ne, Cebulj 9, Lisinac 17, Kovacevic. All. Lorenzetti.
Arbitri: Ozbar (Turchia) e Guillet (Francia).
Note: Ceske Budejovice: battute vincenti 7, battute sbagliate 14, attacco 40%, ricezione 35%-14%, muri 12, errori 23. Trentino Itas: battute vincenti 3, battute sbagliate 22, attacco 58%, ricezione 38%-19%, muri 9, errori 27.
(fonte: Comunicato stampa)