Di Redazione
Aveva detto no più volte alla maglia della nazionale per problemi fisici, ribadendo la sua volontà anche nelle ultime interviste. Ma ora qualcosa è cambiato. Alessia Gennari, capitano della Unet E-Work Busto Arsizio, riapre le porte all’azzurro e spiega il perché a La Prealpina: “Mi sono presa del tempo a livello fisico e mentale e sono riuscita a mettere del distacco tra quello che è il mio presente e gli infortuni passati. Ora sono pronta a rischiare: Davide Mazzanti sa che la mia disponibilità è diversa rispetto agli anni scorsi e non solo per un obiettivo prestigioso come le Olimpiadi. Se dovesse avere bisogno io sono qui“.
Un (potenziale) rientro molto importante nell’anno in cui la nazionale dovrà fare a meno dell’infortunata Lucia Bosetti. Ma per il momento Gennari pensa soprattutto alla UYBA: “Credo tantissimo nella mia squadra. Vedo il potenziale per arrivare il più avanti possibile in tutte e tre le competizioni in cui siamo impegnate. Mi manca ormai da troppo tempo giocare per qualcosa di davvero importante e mi piacerebbe farlo con Busto. Sono consapevole che per conquistare qualcosa in campionato bisogna inevitabilmente passare da Conegliano e per questo tengo i piedi per terra, ma sono convinta che in un eventuale futuro match contro l’Imoco si vedrà un’altra Uyba, non quella che a Santo Stefano ha incassato una dura lezione“.
Un pensiero particolare per la final four di Coppa Italia, che Busto Arsizio ospiterà nel suo palazzetto: “È casa nostra, il Pala è sempre il Pala e vorremmo ripagare gli sforzi che il presidente Pirola e la società hanno fatto. La voglia di partecipare alla Final Four c’è a prescindere dalla sede e non essere in campo proprio a Busto sarebbe tremendo. Ma dobbiamo pensare ad un appuntamento alla volta, prima dovremo dare il massimo nel quarto di finale contro Firenze“.