Sergio Busato lascia la Dinamo Mosca per concentrarsi sulla nazionale russa

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Di Redazione

Il CT della nazionale femminile russa Sergio Busato ha lasciato lo staff tecnico della Dinamo Mosca per concentrarsi completamente sul processo di avvicinamento alle Olimpiadi 2020. La decisione, già anticipata al momento della firma del nuovo contratto con la Federazione, è stata confermata dallo stesso tecnico italiano all’agenzia di stampa RIA Novosti: “Ho salutato la Dinamo dopo la finale della Coppa di Russia, l’allenatore Konstantin Bryansky e la dirigenza hanno capito la mia scelta e lo apprezzo molto. Se avessi continuato a lavorare con loro non avrei potuto dedicarmi al 100% alla nazionale“.

Busato ha spiegato inoltre che nei prossimi mesi seguirà personalmente le partite del campionato russo, chiedendo anche la collaborazione degli allenatori dei principali club: “Abbiamo organizzato un incontro al centro federale di Novogorsk con giocatrici e allenatori: è stato utilissimo e ringrazio la Federazione. L’intesa con le società è stata immediata: tutti sono d’accordo nel collaborare e pronti ad aiutarci nel processo di allenamento“.

Il raduno è servito anche per valutare le condizioni fisiche delle atlete: “Il 90% delle giocatrici presenti – ha spiegato Busato – era in buona forma. Solo Irina Fetisova ha un piccolo problema, che però non dovrebbe influire sulla sua partecipazione alle Olimpiadi. A tutte è stato assegnato un programma di lavoro tecnico e fisico per i due mesi precedenti ai Giochi, e sono sicuro che arriveranno in buona forma“. Tra le convocate mancavano alcune giocatrici impegnate nella Coppa Siberiana e Tatyana Kosheleva, ancora in Cina: “Sta bene, l’ho vista giocare da schiacciatrice al Mondiale per Club e ha dimostrato di poter giocare in quel ruolo: forse la proveremo sia da posto 4, sia come opposto“.

Sulla nazionale russa pende, in verità, la minaccia della sospensione comminata dalla WADA per tutte le competizioni internazionali, ma dirigenti e tecnici federali non sembrano essere eccessivamente preoccupati dalla possibilità di una clamorosa esclusione dai Giochi.
(fonte: RIA Novosti)

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