Ufficio Stampa Brescia

Roberto Zambonardi: "L’epilogo di Bologna ci ha fatto capire che in chiave play off potremo giocarcela con chiunque"

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Di Redazione

Dopo la resa al tie break nella finale di Coppa Italia contro l’Olimpia Bergamo, la Sarca Italia Chef Centrale Brescia ha vissuto una settimana surreale a causa delle vicende legate alla diffusione del Coronavirus in Italia.

Fra voglia di ripartire per smaltire le tossine del ko, e la necessità prioritaria di tutelare salute di giocatori, staff e pubblico di casa, coach Roberto Zambonardi analizza il momento, intervistato oggi dal Giornale di Brescia.

 «Dopo la finale siamo tornati subito ad allenarci, sia al San Filippo, sia nel nostro quartier generale di Caionvico. C’era tanta voglia di affrontare Ortona  e di provare a cancellare con una bella prestazione la rabbia perla Coppa sfuggita per un soffio, ma capiamo la natura del provvedimento. Sul piano sportivo l’epilogo di Bologna ci ha fatto capire che in chiave play off potremo giocarcela con chiunque».

Con il senno di poi, per Zambonardi, resta la convinzione che forse la finale si sarebbe dovuta rimandare: «Volenti o nolenti si è giocato il match in un clima strano, non completamente libero da timori. Avevo chiesto il rinvio sulla base di un senso di responsabilità, ma Lega Volley e Bergamo erano di altro avviso».

Ora però è il campionato ha essere «freezato»: rinviata la gara con Ortona si attendono disposizioni sulla prossima in casa, domenica alle 18, contro Reggio Emilia: «Allo stato attuale si giocherà a porte chiuse, anche se è una chiusura sempre relativa. Tra giocatori, staff, addetti ai lavori si parla comunque di un centinaio di persone presenti attorno al campo. Spero che chi di dovere prenda sempre decisioni orientate alla salvaguardia della salute delle persone».

 

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