A Cremona e Lodi la pallavolo si ferma fino all’11 marzo, incertezza sulla "zona rossa"

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Di Redazione

Stop totale fino a mercoledì 11 marzo, poi si valuterà la situazione. Questa la decisione del Comitato Territoriale Fipav di Cremona-Lodi, quello toccato più da vicino dall’emergenza coronavirus, dovendo gestire al suo interno anche la zona rossa di Codogno e dintorni. Si prevede quindi un’ulteriore sospensione di tre giorni delle attività pallavolistiche rispetto a quella decretata dagli altri Comitati della Lombardia.

Se non ci fosse stata la proroga della chiusura delle scuole – ha spiegato il presidente Marco Spozio in un’intervista al quotidiano La Provinciaprobabilmente avremmo anticipato al 9, ma a questa stregua non è possibile. Non avrebbe senso oggettivamente in questo momento. Riprenderemo verosimilmente dal 12, dando a tutti la possibilità di allenarsi, compatibilmente con i provvedimenti delle autorità competenti, per poi riprendere le gare“.

Per la zona rossa ci saranno disposizioni particolari: “La Commissione Gare sta valutando la situazione per verificare la possibilità di disputare le gare che interessano società inserite nella zona rossa. È chiaro che, specie da questo punto di vista, la situazione vada monitorata costantemente per capire quali possibilità ci siano“.

La ripresa verrà poi gestita con diverse modalità: “Contiamo di concludere la regular season – ha detto Spozio – chiedendo la disponibilità alle società per disputare dei turni infrasettimanali di recupero dei match non disputati. A livello giovanile, verosimilmente, disputeremo i playoff in gara secca per rispettare i tempi delle finali territoriali, che qualificano a quelle regionali. La questione è che, essendoci molte palestre nelle scuole, il tutto va valutato rispetto alla disponibilità degli impianti“.

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