Champions League, A.Carraro Imoco Conegliano a Stoccarda per l’andata dei quarti

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Di Redazione

Sara l’A.Carraro Imoco Conegliano l’unica squadra italiana femminile a tornare in campo nelle Coppe dopo lo stop all’attività sportiva imposto dall’emergenza coronavirus. Le pantere di Daniele Santarelli saranno di scena mercoledì sera alla SCHARRena di Stoccarda per affrontare l’Allianz MTV Stuttgart nell’andata dei quarti di finale della CEV Champions League Volley 2020. Una sfida da prendere con le molle per le gialloblù, contro una formazione che per il secondo anno consecutivo, nonostante profondi cambiamenti nel proprio roster, ha centrato la qualificazione alla fase a eliminazione diretta della più importante manifestazione continentale.

‘Ferme’ dal 18 febbraio, quando si imposero al PalaVerde su Nantes, le gialloblù hanno avuto la possibilità di preparare con attenzione il match in Germania e puntano a un risultato positivo per gestire con più tranquillità il ritorno in casa. “È da molto tempo che non giochiamo, è stato un po’ strano e ovviamente non vediamo l’ora di scendere in campo, anche se non dipende da noi – racconta Jennifer Geerties, schiacciatrice tedesca delle gialloblù che fino alla scorsa stagione con la maglia dello Schweriner battagliava in Bundesliga proprio con Stoccarda -. Siamo rimaste concentrate su di noi e sul nostro lavoro, abbiamo cercato di mantenere il ritmo durante l’allenamento lavorando serenamente e con molto impegno. Ora l’attenzione è tutta sui quarti di finale con Stoccarda e almeno aver avuto più di una settimana per preparare questa partita sarà positivo per noi, non capita mai normalmente di avere così tanto tempo per studiare il piano-partita“.

Non si disputeranno, com’è noto, i match che coinvolgono Igor Gorgonzola Novara e Savino Del Bene Scandicci. La CEV nella giornata di domenica ha ufficializzato il rinvio delle partite che oppongono le due italiane rispettivamente a Fenerbahce ed Eczacibasi. Stop anche al quarto di finale di ritorno di CEV Cup tra Unet E-Work Busto Arsizio e Dinamo Kazan. Per tutte e tre le gare si attende l’annuncio delle date di recupero.

LA COPERTURA MEDIATICA
Anche i match dei quarti di finale che coinvolgeranno squadre italiane saranno trasmessi in live streaming su DAZN. Mercoledì 4 marzo il duello tra l’Allianz MTV Stuttgart e A. Carraro Imoco Conegliano sarà raccontato alle ore 19.00 da Andrea Pratellesi. Le altre sfide sono disponibili su Eurovolley TV, la web tv ufficiale della CEV.

IL PROGRAMMA DEI QUARTI DI FINALE
Gare di andata

Fenerbahce Opet Istanbul – Igor Gorgonzola Novara rinviata a data da destinarsi
Dinamo Moscow – VakifBank Istanbul  martedì 3 marzo
Savino Del Bene Scandicci – Eczacibasi VitrA Istanbul rinviata a data da destinarsi
Allianz MTV Stuttgart – A. Carraro Imoco Conegliano mercoledì 4 marzo, ore 19.00

Gare di ritorno
Igor Gorgonzola Novara – Fenerbahce Opet Istanbul  11/03
VakifBank Istanbul – Dinamo Moscow  12/03
Eczacibasi VitrA Istanbul – Savino Del Bene Scandicci  11/03
A. Carraro Imoco Conegliano – Allianz MTV Stuttgart  10/03

(fonte: Comunicato stampa)

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La Champions vinta da Perugia? Sulle prime pagine è come il Molise… NON ESISTE!

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E insomma, dai, mica male questa pallavolo italiana no? Qualcuno dice che siano le nazionali a trainare il movimento, e negli ultimi anni lo hanno fatto a suon di medaglie (d'oro) - uomini campioni d'Europa e del Mondo; donne campionesse d'Europa, Olimpiche e due volte in VNL - ma pure i club non scherzano. Da due stagioni tutte e tre le Coppe Europee femminili sono solo cosa nostra, e sempre negli ultimi due anni ad alzare la Champions sono stati solo club italiani sia nel maschile che nel femminile: Trento e Conegliano nel 2024, Perugia e Conegliano nel 2025.

Difficile fare doppietta? Non per noi italiani, visto che siamo già a quota 12 nella storia del torneo continentale più importante: Ravenna-Ravenna (1992), Ravenna-Matera (1993), Modena-Matera (1996), Modena-Bergamo (1997), Treviso-Bergamo (1999), Treviso-Bergamo (2000), Treviso-Perugia (2006), Trento-Bergamo (2009), Trento-Bergamo (2010), Civitanova-Novara (2019) e come detto Trento-Conegliano (2024) e Perugia-Conegliano (2025). Inutile cercare risultati analoghi ‘ambo-sessi’ in altri sport di squadra, non ce ne sono.

Tutto molto bello, dunque, peccato che si finisca per raccontarcela sempre tra di noi… Nel senso che se non ci fossero riviste di settore come Pallavolo SuperVolley, e oggi i siti internet specializzati come il nostro, i risultati della pallavolo sarebbero forse sconosciuti ai più. Il successo della Sir Safety Perugia in Champions non è cosa da poco. Così come non è stato cosa da poco il secondo di fila portato a casa dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano. Siamo a quota 21 titoli italiani nel maschile e 19 nel femminile, per un totale di 40 Champions League vinte. Dicasi QUA-RAN-TA!!!

Eppure sulle prime pagine dei maggiori quotidiani sportivi non ve n'è traccia. Nulla. Neanche una riga, un bollino, un accenno, un logo buttato lì a caso. La Champions 'vinta' da Perugia ha contato meno dei pareggi di Napoli e Inter nel calcio - e vabbè, ci siamo abituati - ma anche meno della sconfitta in finale di Sinner agli Internazionali di Tennis, meno dell'ennesima gara fuori dal podio delle Ferrari in Formula 1 (a Imola). Addirittura un quotidiano nazionale come il QS ha preferito dare spazio a una notizia marginale di basket, titolata "Gara 2 Play-Off, Milano e Brescia a caccia del bis” piuttosto che parlare di pallavolo.

Per trovarne traccia all’interno, poi, i giornali come al solito conviene sfogliarli al contrario partendo dall’ultima pagina: pagina 59 (su 64) nella Gazzetta dello Sport, che però almeno gli ha dedicato un paginone intero; pagina 38 all’interno del Corriere dello Sport, che in basso dà anche spazio ai titoli nazionali Under 18 e Under 19; stessa cosa (sa va sans dire) su Tuttosport a pagina 42. Sugli altri principali quotidiani nazionali, il Corriere della Sera ne parla in un taglio alto a pagina 45; la Repubblica addirittura ne fa cenno solo in una breve a pagina 39.

Se a livello nazionale la pallavolo viene raccontata in questo modo, a livello locale va solo leggermente meglio. Fatta eccezione per il Corriere dell’Umbria, per il quale il trionfo della Sir in Champions è la notizia principale in prima pagina (e verrebbe da dire ‘se non ora, quando…’), e trova anche ampio spazio in apertura di giornale, su Il Messaggero, edizione umbra, se ne parla ampiamente ma solo a pagina 53. Va un po’ meglio, per fare altri esempi, su La Nazione, sempre edizione umbra, che riporta la notizia a pagina 12, mentre su Il Centro si torna alle brevi in taglio alto a pagina 31.

Insomma, questo è. La pallavolo per le prime pagine della carta stampata sportiva nazionale è un po’ come il Molise per i meme sui social: NON ESISTE! Ridiamoci sopra che è meglio, ma resta il fatto che questo sport, per trovare spazio e visibilità, ha dovuto richiamare Julio Velasco e vincere un’Olimpiade. Grazie al cielo in quel caso non è stato raccontato come una storia curiosa ma come una vittoria eccezionale. Aggiungiamo noi di uno sport meraviglioso. L’unico, di squadra, a non fare differenze di genere. Purtroppo, a conti fatti, l’unico di squadra a non fare, evidentemente, notizia. Nessun problema. Continueremo a raccontarcela tra di noi: pochi (anche se sappiamo bene che non è così) ma sicuramente buoni. Anzi, buonissimi!

Di Giuliano Bindoni
(© Riproduzione riservata)