Di Redazione
Finalmente una linea comune. Il CONI ha fermato tutto lo stop e così anche la pallavolo rimarrà ferma fino al 3 aprile. Intervistato da “La Tribuna di Treviso”, il presidente di Conegliano, Garbellotto, parla di un possibile scenario con la cancellazione della VNL e una possibile trattativa con la CEV per quanto riguarda le Coppe Europee.
«Era necessario – spiega Piero Garbellotto, presidente di Imoco Volley e membro del Cda di Lega – che ci fosse un organo superiore che desse una direzione chiara per tutte le discipline. Finora, e specialmente negli ultimi giorni, questa chiarezza non c’era stata».
In casa gialloblù, le partite da recuperare, in calendario fino al 3 aprile diventano cinque; il giorno dopo è prevista la gara con Perugia, ma in mezzo ci sono anche le due partite di semifinale della Champions League, il 25 marzo in trasferta contro Scandicci o Eczacibasi, l’8 aprile al Palaverde. «Su questi aspetti – aggiunge Garbellotto – si apre una trattativa con la Cev per affrontare la questione a livello più ampio, come è stato fatto la settimana scorsa».
La linea che sta emergendo è quella di chiedere la cancellazione della Vnl, in programma dal 22 maggio, in modo da consentire lo slittamento dei calendari dei campionati nazionali e delle coppe europee. «Sul campionato italiano – aggiunge il presidente dell’Imoco – prenderemo un orientamento e valuteremo possibili scenari nell’incontro di oggi; ma almeno adesso sappiamo che siamo tutti fermi fino al 3».
E in tutto questo il pensiero va anche alle pantere, che sono state le uniche, insieme all’avversaria Brescia, a giocare a porte chiuse. «Stanno bene, sono tranquille e lo saranno ancora di più una volta che c’è chiarezza sul da farsi; la confusione dei giorni scorsi non ha aiutato, ma il loro video-messaggio e l’atteggiamento tenuto sono stati positivi».
