Chinenyeze, Carle e Ngapeth tornano in Francia: "A Vibo non ci sentivamo a casa"

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Redazione

Sono partiti ieri per il lungo viaggio di ritorno a casa Barthélémy Chinenyeze, Timothée CarleSwan Ngapeth, i tre giocatori francesi della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Nei giorni scorsi, con gli allenamenti fermi almeno fino al 25 marzo, gli atleti avevano manifestato il desiderio di rientrare in patria.

A dichiararlo, in un’intervista al giornale online La Voix du Nord, era stato proprio il giovane centrale Chinenyeze: “Siamo costretti a stare a casa – aveva detto il nazionale transalpino, classe 1998 -, l’unica cosa che possiamo fare è andare al supermercato. La situazione che stiamo vivendo è difficile, soprattutto mentalmente. Per fortuna ci sono Tim e Swan, altrimenti sarebbe stato davvero difficile“.

Gli allenamenti, finora, erano proseguiti a casa: “Il preparatore atletico ci ha inviato un programma, ma è limitato. Non ho un tapis roulant – si era lamentato Chinenyeze – e non ci sarebbe nemmeno lo spazio”. L’emergenza coronavirus aveva letteralmente stravolto i tempi della giornata del centrale: “I giorni sono lunghi. Ho difficoltà ad addormentarmi e vado a letto molto tardi, verso le 4, le 5, anche le 6 del mattino“.

Inizialmente, la Tonno Callipo aveva chiesto ai giocatori transalpini di rimanere in Italia: “Quando ci hanno detto che non avremmo potuto allenarci, abbiamo pensato subito di tornare. Qui a Vibo non ci sentiamo a casa. Se dovessi rimanere un altro mese o due in questo modo, sarà insopportabile“. Ma già ieri la richiesta dei tre atleti è stata esaudita.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI