Di Redazione
Ha destato non poco stupore il comunicato stampa che la Lube Cucine Civitanova ha diramato qualche giorno fa sulla ripresa degli allenamenti da parte della squadra. Una richiesta che, come ha dichiarato il ds Cormio nell’intervista rilasciata a “Il Resto del Carlino Macerata”, arriva direttamente dai giocatori che hanno espresso la volontà di tornare in sala pesi. Perplessità da parte di molti tifosi e addetti ai lavori visto il periodo di stop e di emergenza sanitaria che il direttore sportivo dei cucinieri ha chiarito così.
Giuseppe Cormio (direttore sportivo), perché la scelta di riprendere con la sala pesi? «Perché alcuni giocatori ce l’hanno chiesto, penso a Simon ad esempio che mi ha detto che si annoiava a casa. Ne abbiamo parlato con lo staff medico per capire se si poteva fare senza correre rischi ed abbiamo adottato un protocollo estremamente rigido. In più ricordo che il palazzetto è casa nostra, lo gestiamo noi, l’abbiamo totalmente sanificato dopo la gara con Trento e vi entriamo solo noi».
Al punto da eliminare del tutto i rischi? «Il nostro staff è assai scrupoloso, saranno solo due atleti per volta in sala pesi, adottando una serie di strette misure».
Qualcuno si chiede se c’era questa esigenza… «Sia chiaro che non obblighiamo i giocatori a venire. Se uno ha delle remore o addirittura paure, è libero di rimanere a casa e allenarsi nella propria abitazione. Per adesso stanno venendo tutti».
Non è una scelta controcorrente rispetto ad altri sport di squadra che pian piano hanno tutti vietato gli allenamenti… «Ribadendo che il Coni non ha vietato gli allenamenti, devo comunque fare delle precisazioni. Nella pallavolo ad esempio Monza, e parliamo di Monza, in Lombardia e club presieduto da una donna-medico, si sta allenando in sala pesi. Anche Modena probabilmente ricomincerà lunedì e varie società ci hanno chiesto il nostro decalogo».
Secondo lei quindi la stagione sarà comunque portata a termine? «Forse altri team sperano di no per non spendere soldi e magari confidano che si possa riprendere a ottobre senza retrocessioni. Con la Vnl posticipata a dopo le Olimpiadi, sarà possibile giocare fino a giugno ed avere i transfer allungati, pertanto si potrà fare tutto. Anche perché calcio e basket stanno andando in questa direzione e sarebbe un autogol pazzesco per il volley non farlo».