Wilfredo Leon: “Mi alleno con il cane e con mia figlia che mi applaude”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Il campionato sospeso, le strade di Perugia – città splendida e piena di vita e di divertimento – sono deserte. Wilfredo Leon vive in casa con estremo autocontrollo questo momento di isolamento. Ma riesce anche ad allenarsi, come racconta alla testata polacca Sportowe Fakty: “Diciamo che resto in casa per 23 ore al giorno- spiega il giocatore – mi pesa perché sono una persona iperattiva che ha sempre bisogno di muoversi. L’evento della settimana è una breve passeggiata con la famiglia nella periferia deserta, mai più di mezz’ora e dove non c’è mai nessuno. In teoria correre all’aperto qui a Perugia non è vietato ma mi hanno detto di non farlo e io non lo faccio. Mi dicono di stare seduto in casa e sto seduto… Al momento momento faccio footing dal garage al salotto con Miki, il mio cavalier king che mi tiene compagnia”.

Tappetino a terra e musica: “Faccio molto allenamento a terra, cerco di diversificare, sfrutto il salone come posso con mia figlia che mi guarda e mi applaude. In casa credo di non avere nemmeno un pallone da volley: mi alleno con una racchetta e una palla da tennis per mantenere i riflessi e la tecnica di impatto al giusto livello. Ogni tanto c’è qualche incidente…”

Pare tuttavia che la moglie lo abbia “squalificato” dopo che una pallina colpita con troppa foga ha centrato un ricordo di famiglia che le era caro mandandolo in frantumi.

Le giornate di Leon scivolano tranquille: “Vado al supermercato per fare un po’ di spesa, mi spiace per chi mi riconosce e vorrebbe una foto… adesso è meglio di no. Si entra tutti individualmente. All’interno possono esserci al massimo dieci clienti. Entro, compro quello che serve e torno a casa”.

I controlli sono tanti: “Le strade sono pattugliate da polizia e militari, c’è un continuo via vai di ambulanze ed elicotteri che trasportano i malati dove c’è posto. I ricoveri sono tanti. Il momento è molto triste anche se qui siamo lontani dalla Lombardia dove l’emergenza è drammatica. Se usciamo non incontriamo un’anima viva”.

Sua moglie Malgorzata è felice di avere il marito sempre in casa: È strano, ma è bello coinvolgerlo nella nostra vita di tutti i giorni, con i bimbi… Mio marito è un uomo molto divertente che sa sempre come farci sorridere. La tv la guardiamo poco: le notizie sono brutte e non vogliamo innervosirci davanti ai bambini. Willy ha giocato e si è allenato tantissimo a ritmi frenetici. Ora finalmente stiamo recuperando, possiamo chiacchierare un po’… e i bambini adorano stare con papà”.

Leon sorride nonostante tutto: “Mi alleno come posso e aspetto, sperando come dicono qui, che tutto possa andare bene davvero”.

(Fonte: Sportowe Fakty)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI