Di Redazione
Terremoto nella Lega Pallavolo Serie A Femminile dopo la turbolenta videoconferenza di ieri sera con i club della Serie A1: il presidente Mauro Fabris ha presentato le sue dimissioni e analoga decisione hanno preso i consiglieri Piero Garbellotto, Alessandra Marzari, Roberto Postal e Carla Burato (l’intero consiglio con l’esclusione di Massimo Boselli Botturi). Entro stasera le dimissioni dovrebbero essere confermate se non si riuscirà a ricomporre la frattura, tutta giocata sul tema dell’eventuale conclusione anticipata della stagione.
Le società si erano lasciate sabato 14 marzo con l’accordo di confermare la sospensione del campionato fino al 3 aprile, attendendo entro quella data ulteriori indicazioni dalle autorità politiche, sanitarie e sportive. Alla riunione di ieri, però, è stata presentata una lettera firmata da 11 club su 14 che chiedeva la chiusura immediata della stagione: contrarie alla proposta solo Imoco Volley Conegliano, Vero Volley Monza (le società di Garbellotto e Marzari) e Zanetti Bergamo.
La linea di queste ultime, che è poi quella del presidente, è chiara: attendere la decisione del governo e del Coni, anche per non mettere a rischio i contratti con media partner, sponsor e fornitori tecnici. Ma a provocare l’irritazione di Fabris e del consiglio sono state anche le modalità di azione delle società “dissidenti”, che non hanno preannunciato la loro posizione alla Lega.
Entro stasera si attendono novità: se non si riuscirà a riavvicinare le parti, le dimissioni rischiano di diventare effettive lasciando senza guida il consorzio delle società in uno dei momenti più difficili della sua storia. Alle 18, intanto, è prevista una nuova call con le società di Serie A2, che dovrebbero però ribadire in modo compatto la scelta di attendere nuove indicazioni.
