Swan Ngapeth è tornato in Francia: "Ringrazio Vibo, ma essere a casa aiuta"

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Roberto Zucca

Un lungo viaggio, da Vibo Valentia a Poitiers, nelle giornate in cui i collegamenti tra l’Italia e la Francia sono pressoché nulli. È la storia di Carle, Chinenyeze ma soprattutto di Swan Ngapeth, i campioni d’Oltralpe della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, che mercoledì scorso hanno avuto il via libera per il ritorno al loro paese.

In un’intervista esclusiva per Volley NEWS, Swan spiega questa scelta: “Ringrazio molto la società di Vibo, che dopo la riunione di Lega in cui, sostanzialmente, si rinviavano al 3 aprile le decisioni sul proseguimento del campionato, ci ha consentito di tornare nel nostro Paese”.

Continuerete l’attività dalla Francia?

Ci alleniamo da remoto con un programma scelto per noi dalla società. Farlo a casa a Vibo o a Poitiers è la stessa cosa. Ci dobbiamo attenere alle regole di non entrare in contatto con nessuno. In Francia posso allenarmi all’aperto per ora, adottando le giuste misure di sicurezza. E poi abbiamo l’accordo con la società: in caso di ripresa del campionato, torneremo subito a Vibo per allenarci con il resto della squadra”.

C’è chi critica la scelta di tornare a casa.

Trovo corretto che per i giocatori stranieri ci sia la possibilità di poter stare geograficamente vicini alla propria nazione d’origine. Voglio pensare che, in caso di qualsiasi necessità, posso esserci per la mia famiglia. E voglio essere a poca distanza. Naturalmente non ci incontreremo in questo momento, ma pensare che sono a pochi km da casa, ecco, in questo momento così difficile mi fa andare avanti in serenità”.

C’è chi invece non ha consentito questi spostamenti.

Capisco che le società possano avere i loro obiettivi, ma di fronte ad un’emergenza di questo tipo, che è una pandemia che coinvolge tutto il mondo, l’interesse dei giocatori debba essere rispettato. Credo che se un atleta straniero vuole tornare a casa propria, debba essere libero di farlo”.

La decisione di Pippo Callipo in questo senso l’ha colpita?

Il presidente Callipo è una persona d’oro. Mi creda, dal punto di vista societario ha gestito non solo questo aspetto ma tutto il resto della stagione in maniera perfetta. Ha fatto grossi sforzi anche sul tema del palazzetto. Non siamo riusciti a fare la stagione che ci aspettavamo, ma nonostante tutto ci ha dato la massima libertà di scelta. Se si dovesse riprendere il campionato torneremo, per lui e per il rispetto della società che presiede”.

Il programma dei prossimi giorni?

In primis mi informerò costantemente rispetto alla situazione in Italia. Spero che si possa trovare una soluzione per la salute e il bene di tutti. Mi terrò nel frattempo in allenamento, per essere in forma il più possibile nel caso in cui si riprenda. La squadra tiene molto a raggiungere l’obiettivo della salvezza. Questa squadra, questi tifosi, questa società e questo presidente meritano di stare nel campionato più bello del mondo. Noi lotteremo fino all’ultima giornata per questo”.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI