Di Redazione
Massimo Alloro, presidente della Sigel Marsala Volley, ha affidato al sito ufficiale della società le proprie riflessioni, confermando, tra l’altro, la posizione assunta dal club lilybetano rispetto all’ipotesi della ripresa dell’attività agonistica:
“Nello scenario angosciante in cui il nostro Paese è sprofondato, la competizione sportiva ha totalmente perso i requisiti di essere uno spettacolo. Davanti alle migliaia di morti in Italia per questo nemico invisibile e silenzioso di nome Covid-19, non è il momento nella maniera più assoluta di pensare al gioco e al divertimento. Anche gli appelli delle autorità politico-istituzionali si dirigono nel cercare di fare fronte comune e attenersi alle disposizioni adottate.
Io sono il primo a dirlo, riconosco che c’è ben altro al quale dare la priorità e l’argomento “pallavolo” non lo è nel contesto che vive l’Italia: essenziale è la salvaguardia della salute di tutti. Ho già dichiarato, precedentemente, che la salute va messa al primo posto. Come Marsala Volley poi non contempliamo come si possa ripartire (una data a caso) anche tra due mesi, quando la paura, la preoccupazione e la mancanza di serenità ha preso il posto nel nostro quotidiano. Il quadro sarà totalmente stravolto col trascorrere delle settimane, con i tesserati che, allentata la tensione sul rettangolo rosa, avranno ormai la mente altrove.
Infatti, colgo l’occasione per ribadire che la volontà del nostro sodalizio va nella esatta direzione di interrompere qui la stagione agonistica e in occasione della decisiva riunione di Lega congiunta tra club di A1 e A2 del prossimo 3 aprile tale posizione verrà confermata. A seguito di ciò, gli organi di competenza stabiliranno promozioni, retrocessioni ecc… Ma questo è un passaggio che dovrà essere fatto dopo.
Un ultimo appunto: non vedo perché ai tavoli dei colloqui intercorsi tra tutte le controparti non abbiano coinvolto le vere protagoniste che domenicalmente scendono in campo: le atlete. Sarebbe interessante interpellarle sulla prosecuzione o meno del torneo 2019/2020. Ora non è perché assistite dai procuratori non possono scostarsi dal parere dei loro rappresentanti. Chi lo ha detto?”
(fonte: Comunicato stampa)