Di Redazione
Gli ultimi sviluppi dell’emergenza coronavirus gettano nuove ombre sulla ripresa dell’attività internazionale, soprattutto per quanto riguarda le prossime gare delle Coppe europee, previste già a partire da martedì 3 marzo. La Turchia ha deciso ieri la sospensione di tutti i voli aerei da e per i paesi con il maggior numero di casi di contagio, tra cui l’Italia: una decisione che potrebbe creare seri problemi in vista della gara di Champions League di giovedì a Siena tra Savino Del Bene Scandicci e Eczacibasi, ma anche di quella prevista a Istanbul tra Fenerbahce e Igor Gorgonzola Novara.
I dubbi non riguardano soltanto le trasferte delle squadre interessate, che dovrebbero ovviamente studiare tragitti alternativi per raggiungere i rispettivi paesi, ma anche il ritorno in patria. Una volta rientrate dal territorio italiano, infatti, le formazioni turche rischiano di doversi sottoporre a una quarantena che renderebbe ovviamente impossibile il prosieguo della stagione.
Il problema potrebbe riguardare anche il ritorno dei quarti di finale di CEV Cup tra Unet E-Work Busto Arsizio e Dinamo Kazan, in programma mercoledì al PalaYamamay. Secondo quanto riportato da La Prealpina, la squadra russa dovrebbe atterrare domani a Malpensa e al momento non ci sono notizie di un annullamento del viaggio, ma il secondo arbitro e il supervisor avrebbero già rinunciato all’incarico per motivi di salute.
Già in precedenza i dirigenti dell’Eczacibasi avevano dichiarato di voler evitare il viaggio in Italia, così come aveva fatto lo Jastrzebski Wegiel, avversario della Trentino Itas maschile. La CEV aveva però messo tutti a tacere confermando che le partite in programma nel nostro paese si sarebbero disputate regolarmente. Alla luce delle ultime novità, ci saranno nuovi interventi della Confederazione europea?