Di Redazione
Continua il dibattito sul campionato europeo che si è appena concluso e soprattutto sul format a ventiquattro squadre che è stato in parte criticato (in particolare dal CT della Polonia maschile Vital Heynen, ma non solo) ma anche apprezzato. Uno degli allenatori che ha registrato un parere positivo sul torneo allargato è quello del CT della Nord Macedonia Nikola Matijasevic che ha rilasciato una lunga intervista al portale specializzato WorldOfVolley.com.
Il parere di Matijasevic è interessante anche perché suo figlio Georges è il proprietario della LZSport Pro Agency che ha un ruolo leader nella gestione di numerosi giocatori e di eventi in tutta Europa. Intanto il CT è abbastanza contento del risultato complessivo della sua squadra: “Nella fase a gironi non siamo andati bene e abbiamo perso le prime due partite con Finlandia e Turchia ma poi quando le gare si sono fatte decisive il nostro livello si è alzato. Battere la Slovenia di fronte a 12mila tifosi avversari entusiasti e calorosi è stato il nostro momento più alto. Sono certo che se la Turchia avesse giocato al massimo con la Finlandia avremmo giocato almeno gli ottavi di finale. Ma è stata la nostra prima partecipazione: ora dobbiamo confermarci, se dovessimo di nuovo qualificarci allora potremmo parlare di grande successo e di continuità”.
A proposito del format Matijasevic esprime un parere positivo: “Credo sia una grande idea perché ha dimostrato il tentativo della CEV e del presidente Boričić di estendere i confini del gioco. Senza questa scelta una squadra come la nostra non sarebbe mai stata in grado di battere la Slovenia. Non credo si possa parlare di flessione qualitativa. Questo per il nostro sport è il momento di diventare più popolare. Le nostre partite sono state irradiate sulla tv di stato con grandi ascolti, la Finlandia a Ljubljana era accompagnata da quasi quattromila tifosi. Ora la pallavolo è più diffusa e più popolare e sono certo che molti giocatori dopo l’Europeo saranno in condizioni ancora migliori”.
Matijasevic ha allenato Bosnia-Herzegovina, Montenegro e ora Nord Macedonia. Quale sarà il prossimo paese della ex-Yugoslavia che allenerà? “Sono andato vicino a diventare l’allenatore della vecchia Yugoslavia almeno un paio di volte ma la cosa non si è concretizzata. Ormai ho raggiunto una certa età e sto bene dove sto, mi piace collaborare alla crescita del movimento della Nord Macedonia. Magari Montenegro e Croazia sono più forti, così come Slovenia e Serbia sono di gran lunga più forti… ma va bene così”.
In Francia prosegue il lavoro del tecnico con il Rennes Volley 35: “Ho allenato in tanti posti diversi, anche in Tunisia dove si vive splendidamente o in Belgio e Germania ma anche in Lettonia. In Francia mi trovo benissimo: le condizioni per lavorare sono eccellenti e il progetto Rennes è davvero di alto livello. Credo che in questo momento la Francia sia il quarto campionato in Europa per importanza e il livello sta ancora crescendo. I contratti sono pagati e rispettati rigorosamente e i giocatori sono ben più contenti di lavorare in Francia che altrove dove rischiano di non vedere i loro soldi. In Francia mi sento benvoluto e rispettato, forse anche per via di una certa autorevolezza che i risultati garantiscono. Si può pianificare e crescere”.
Il contratto di Matijasevic con il Rennes è stato ulteriormente esteso di altri due anni: “La squadra, che era già solida, è stata ulteriormente rinforzata – conclude il tecnico – sono molto felice di quelli che sono i nuovi arrivi. Vorremmo poter migliorare dopo le eliminazioni nella semifinale di coppa nazionale e nei play off per il titolo”.
(Fonte: WorldOfVolley.com)