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La Lega femminile replica a Caserta: "La società risponderà di danni e affermazioni false"

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Di Redazione

Continua la battaglia a distanza tra Lega Pallavolo Serie A Femminile e Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta dopo la mancata trasmissione della partita di serie A1 tra il neopromosso club campano e Il Bisonte Firenze. Ieri, in una conferenza stampa, la Volalto aveva dato la sua versione dei fatti accusando Pmg Sport (la società che si occupa della produzione tv); oggi la Lega risponde con una nota stampa pubblicata sul sito ufficiale.

Dopo aver espresso la sua solidarietà al presidente del club Nicola Turco per le minacce ricevute, il consorzio delle società di Serie A prosegue contestando punto per punto le affermazioni del direttore generale della Volalto 2.0, Rosalia Santoro: “La Lega rileva come le evidenti violazioni del protocollo di produzione televisiva che si sono verificate in particolare domenica 20 ottobre all’interno del PalaVignola di Caserta sono comprovate e testimoniate da una serie di documenti e verifiche sul campo effettuate dal personale di Lega appositamente inviato. La Lega non aveva ovviamente alcun interesse a ‘boicottare’ la produzione e la trasmissione della partita tra Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta e Il Bisonte Firenze, in quanto la stessa rientrava nei contratti sottoscritti in Italia e all’estero, che la Lega è obbligata a rispettare. Violazioni di contratti e danni dei quali la Volalto 2.0 sarà chiamata a rispondere in tutte le sedi“.

Rosalia Santoro – continua il comunicato – aggiunge inoltre una totale falsità quando afferma che sia stata la Lega ad affermare l’insufficiente capacità della forza elettrica necessaria per una partita di Serie A1 del PalaVignola. Al contrario è stata la stessa Società Volalto 2.0 Caserta a informare solo domenica i tecnici arrivati sul posto per la produzione tv e il rappresentante di Lega, nelle ore immediatamente precedenti alla partita, di tale insufficienza. Insufficienza confermata peraltro al Presidente di Lega dallo stesso Sindaco della Città, il quale ha precisato che nella zona del palazzetto sono in corso lavori di potenziamento della rete elettrica. La Società Volalto 2.0 dimentica che, invece, nella domanda di ammissione al Campionato, la stessa aveva certificato adeguata dotazione elettrica necessaria per un evento di Serie A1“.

“Ancor più fuori dalla realtà e offensive per il Consorzio nazionale delle Società aderenti alla Lega Pallavolo Serie A Femminile, in quanto rappresentano un penoso tentativo di mascherare precise responsabilità della Società Volalto 2.0 Caserta, sono le dichiarazioni relative a un presunto ‘complotto’ della Lega teso a cancellare una città del Sud dal panorama della pallavolo di vertice nazionale. I fatti dicono il contrario. Già negli scorsi anni la Lega si è adoperata per salvaguardare la presenza della Serie A nella città di Caserta come dimostrabile nell’azione tesa a favorire il passaggio dalla vecchia e fallita società di pallavolo femminile di Caserta alla Volalto 2.0. Come non bastasse, il CdA della Lega del 12 settembre scorso ha addirittura acconsentito a una deroga per permettere la disputa delle partite al PalaVignola nonostante, a solo titolo esemplificativo, l’altezza del soffitto sia di 7.77 metri, dunque inferiore agli 8 metri richiesti dalla Serie A Femminile“.

Dopo aver ricordato che ai campionati di serie A sono iscritte numerose società rappresentanti delle regioni del Sud, come Baronissi, Soverato, Marsala, Cutrofiano e Olbia, la Lega prosegue comunicando che “per le affermazioni false e ingiuriose espresse in occasione della già citata conferenza stampa, il direttore generale della Volalto 2.0 Caserta Rosalia Santoro sarà deferita agli organi di Lega per le relative sanzioni. Giudice di Lega, Procura FIPAV e giustizia ordinaria, ai quali la Lega ha già peraltro trasmesso tutta la documentazione necessaria affinché la stessa Società Volalto 2.0 sia chiamata a rispondere di quanto falsamente dichiarato e dei danni provocati alla Serie A Femminile“.

Infine, nel comunicato si fa riferimento al Consiglio di Amministrazione tenutosi lunedì 21 ottobre e “convocato da tempo, non d’urgenza come mentendo afferma la signora Santoro“: il CdA ha ribadito alla Volalto 2.0 l’obbligo di completare la messa a norma del PalaVignola per quanto riguarda il secondo spogliatoio arbitrale, l’arredamento di infermeria e locale antidoping, la sala stampa, il punto ristoro, la sala hospitality, l’installazione dei led a bordocampo e il collegamento elettrico per la postazione destinata alle telecamere. Il tutto oltre al problema dell’altezza del soffitto, da risolvere entro il prossimo anno per iscriversi ai futuri campionati.

Il CdA – conclude la Lega – ha stabilito che tali interventi siano completati prima della prossima partita interna con l’Imoco Volley Conegliano, in programma giovedì 31 ottobre, altrimenti non verrà rilasciata l’omologa al PalaVignola, per cui la Volalto 2.0 Caserta dovrà disputare le partite interne sul campo di riserva indicato al momento dell’iscrizione, a Napoli“.

(fonte: Legavolleyfemminile.it)

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