Di Redazione
Vittoria della Leo Shoes Modena per 0-3 sul campo della Gas Sales Piacenza (24-26, 21-25,18-25) e la squadra di Andrea Giani si porta a quota sei con due vittorie senza concedere set.
Piacenza, reduce da una prima partita tutt’altro che semplice contro la Lube Civitanova, si ritrova ad affrontare anche Modena e lo fa con una squadra del tutto confermata ma con Fanuli fuori causa per infortunio. Anche Giani non cambia praticamente nulla rispetto alla vittoria, 3-0, con Padova.
PRIMO SET – Piacenza gioca con carattere e con personalità la prima frazione, concede un minibreak a Modena in avvio, se lo riprende con gli interessi e va a giocare con grande efficacia sfruttando anche una certa superficialità di Modena. Piacenza si ritrova a servire con due punti di vantaggio a cinque lunghezze dal set ma manca di killer instinct. Un ace di Mazzone e un muro straordinario di Holt azzerano lo svantaggio bloccando Piacenza a quota 24 e un altro ace di Bednorz vale il primo set (24-26).
SECONDO SET – Il livello di gioco di Modena cresce sensibilmente nel corso della seconda frazione, ma soprattutto è Piacenza che non riesce a dare continuità al bel gioco espresso nella prima parte della gara. Forse la frustrazione dell’aver perso il set per un solo break fatale incide ma la ricezione va completamente in tilt di fronte a un servizio modenese che fa danni (saranno otto gli ace alla fine del secondo set). Con un minimo di attenzione in più e qualche svagatezza in meno Modena chiude il set in modo estremamente netto, senza che il punteggio venga mai messo in discussione (21-25).
TERZO SET – Le cose si complicano anche di più per Piacenza nel terzo set: Modena continua a dimostrarsi implacabile a servizio con Piacenza disunita e sfilacciata, apparentemente anche un po’ rassegnata. La Gas Sales subisce subito un break di quattro punti e non riesce a riprendersi: ci si aspetterebbe qualcosa di più da giocatori di esperienza come Stankovic, o come Berger ma anche da Nelli. La realtà è che il campo evidenzia un gap forse maggiore di quanto non suggerirebbe un’accurata analisi dei roster. Modena si allunga a +6 e si concede anche il lusso di qualche regalo che per altro Piacenza riesce a sfruttare solo relativamente. Finisce con Modena che domina più per demerito degli avversari che per meriti propri (18-25).